mercoledì 1 giugno 2022

LETTERE ALLE MIE DONNE : DYLAN THOMAS

 


                                                                    Dylan Thomas



(...) Le lettere di Dylan Thomas offrono un corposo e brillante autoritratto dello scrivente e inevitabilmente suscitano interesse perché Thomas fu un poeta della propria vita ed è rimasto un personaggio unico che ha segnato incancellabilmente la vita delle persone che ha incontrato. Infatti egli suscitava in tutti - uomini e donne - il desiderio di proteggerlo da se stesso, di " salvarlo" e per tutta la vita ebbe vicine queste figure di amici e amanti soccorrevoli.

Il poeta, negli ultimi suoi anni, trovò sempre più difficile concentrarsi sulle poesie,  che richiedevano un lavoro lunghissimo - essendo tutte costruite di immagini autogenerate per affinità e assonanze - e in compenso si dilettava a comporre lettere che erano dei capolavori di ingegno e umorismo, come uno scolaretto in vena di scherzi fuori misura, ma con la maestria che gli era propria. E  visto che non pensava minimamente di rielaborare  queste lettere esibizionistiche, non può che meravigliare il dispendio di forze che rappresentavano per un uomo che aveva i giorni contati. Fin da giovane infatti gli piaceva parlare della sua morte prossima e farsi malato, e certo sottopose il suo corpo a continui maltrattamenti fino al cedimento ultimo. I  biografi si sono interrogati sulla stranissima diagnosi riportata sul referto di morte : " Insult to the brain ". Forse i medici americani hanno trovato meglio dei critici la formula che coglie l'irresponsabile grandezza di Thomas .(...)



            Dylan Thomas   da   Lettere alle mie donne ( Estratto dalla Prefazione di Massimo  Bacigalupo )



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