Perduto in un sogno di luce...
Anche il ruscello può essere sentiero
nell'intrico della boscaglia.
Tu forse potevi provare a seguirlo
arrivare alla polla nella terra.
Sapevi assecondare gli sbalzi
del fiume, tenere a bada
la natura cedevole dell'acqua.
***
Perdute in un sogno di luce
ti si fanno vicine quelle piante
assorte, intente a covare
un respiro un incontro fortuito
nel mondo.
Lo sai sono loro ad averti
quando passi incurante tra le dune
di fiori e la montagna
rifulge,
le betulle guardano altrove.
***
A certe altezze qualcosa permane,
un sottofondo un azzurro
identico nonnulla -
parla adesso per loro una maschera di nuvole.
Cercano il riposo
degli alberi, le pazienti praterie.
Nel sonno tra le piume li guida
il petto ampio della terra.
***
Spirano basse le nebbie tra i lecci
e il giorno rischiara appena
come un fantasma la foresta.
E' un'ora di alba e di tregua.
Proverò a curarti in questa
dissolvenza, a ripiegare
nei minuti le garze umide
sulla resina disciolta,
a indovinare l'auspicio dai rami
nel volo corto del beccafico.
***
Ecco l'erica immobile, il prato
che senza armi né scorza ti tiene
se cedi alle mire della pioggia
battente alla forza
del cedro elegante e gli aghi
ti coprono, le radici si addentrano.
In campagna su di te
inosservati crescono i gelsi.
Matteo Meloni da La danza degli aironi
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