Amare è aspettare le parole...
Amare è aspettare le parole,
perché quando ami
nel mondo ci sono solo le sue parole.
Se ti parlerà da vicino
avrai la fortuna di vedere sulle sue labbra
Dio quando ancora non aveva creato
il mondo, quando ancora era un bambino.
***
Stai calmo.
Ti può accadere qualcosa
di terribile solo se pensi
alla vita come a una cosa sicura.
Pensa - invece - che sei finito
per caso in mezzo ai respiri del mondo.
L'insidia dell'ansia è farti
pensare che forse stai morendo,
ma questo è il male di chi si crede vivo,
di chi non sa pensarsi
come un filo d'erba,
una nevicata, un soffio di vento.
Non so quando abbiamo
cominciato la sinfonia della presunzione,
la pretesa di essere e di avere.
Non è questo il nostro mestiere.
Aspetta il giorno
assieme ai muri, ai ragni.
Se resti vivo per altri due secondi,
lasciane uno per te e un altro
per il mondo.
***
A volte l'amore c'entra poco
con i corpi e pure con le anime,
è una cosa tra te e la luce,
una confidenza con l'aria,
un'intimità con i tuoi passi,
con i segreti del tuo respiro.
Non ti allontani e non ti avvicini
a nessuno, ti scorre un sorriso
silenzioso tra le braccia,
è tua, è solo tua questa grazia.
***
Per trovare le persone che amiamo
e che ci amano veramente
bisogna essere gentili e accoglienti,
ma non amare per impazienza
persone che non sono fatte
per il nostro amore;
bisogna aspettare in silenzio
l'enorme vicinanza di chi entra ed esce da noi
con la stessa naturalezza di un respiro.
Gli amori impazienti si stancano inutilmente,
in quel caso siamo soli, soli come un pesce
sul palmo della mano.
***
Una volta si era fedeli
per molti anni
a un amore non corrisposto.
Pensate a come sono fragili
gli incontri adesso.
Durano solo il tempo che precede
il loro inizio.
Franco Arminio da Studi sull'amore
"Durano solo il tempo che precede il loro inizio."
RispondiEliminaÈ profondamente vero che l'amore "ideato" è qualcosa di diverso e irrecuperabile quando l'amore viene "goduto". Apparentemente è assurdo; lo scopo ultimo dell'amore è essere condiviso, eppure...
Il gioco, il dolce logorio se si vuole, dell'innamorato che osserva e spera, ricorda e confronta, esagera avvenimenti collocandoli nella tabellina del più o del meno, è un amore che ha il suo oggetto esterno ma si svolge e si sviluppa interamente dentro di noi, quasi come se l'essere corrisposto abbia una relativa importanza.
Oggi tutto corre più in fretta; anche nell'amore l'importante è "consumare", con buona pace di un dolce stil novo ormai obsoleto, travolto dal tempo.
A farne le spese sono troppo spesso le nostre anime sole, vuote, prive di ricordi.
Ricordo che quando avevo 14/15 anni ero molto innamorata di un ragazzo della mia età, mio vicino di casa. Ma lui non lo sapeva. Una delle poche cose che di lui avevo - per sentirlo vicino - era quando ( e se ) si accendeva la luce della sua camera alla sera dopo il film ( su Rai Uno o Due ). Da lì capivo che stavamo vivendo la stessa situazione e andavo a dormire contenta...
RispondiEliminaDurò anni e finì quando ci demmo un bacio.