venerdì 10 giugno 2022

GLI STUDI SULL'AMORE DI ARMINIO 2

 


                         Il diluvio del chiasso ancora non aveva  vinto sul misterioso silenzio dell'istinto..




MARINA


Si tolse ogni giorno la morte dalla vita e infine si tolse ciò che le restava della vita. Non credeva alle mogli e ai mariti e neppure agli amanti che si frugano nella carne. Non è chiaro che idea avesse dell'amore, anche se ne scrisse tanto. E' strano pensare che Rilke e Pasternak non ebbero mai la sua bocca, ma solo le fiamme azzurre delle sue parole. C' è stato un tempo in cui l'amore saliva nella mente senza l'impiccio del vedersi, del toccarsi. Il giorno del suo funerale non c'era nessuno, come se la somma di tanti incontri fosse zero. Per il corpo di Marina Cvetaeva non ci fu nessun cimitero.



                                             ***


PAUL E INGEBORG


Sei settimane di amore a Vienna

e poi un lungo perdersi e ritrovarsi

senza compromessi, senza finzioni.

Oggi sarebbe andata diversamente,

oggi si è meno esigenti,

si resta, si resiste

grazie alle storie parallele,

ai tradimenti.

Paul e Ingeborg

non potevano restare insieme

perché non avevano

una storia d'amore con la vita.

Lui spense nel fiume

il suo ardore oscuro,

lei si addormentò con una sigaretta accesa

e prese fuoco nel sonno

tre anni dopo.

Morire a volte sembra un incidente,

la verità può essere uno scopo.



                                               ***


GABRIELLE


" Perdonami se vengo a uccidermi sulla tua porta come un cane fedele. Ti amo sempre ".

Questa scritta fu lasciata da Gabrielle davanti alla casa di Edoardo Scarfoglio, il marito di Matilde Serao. Ci sono gli eroi della patria e gli eroi dell'amore. Gabrielle e tante altre donne e tanti altri uomini di cui non sappiamo nulla, hanno portato soccorso al coraggio in un mondo crudele e viziato della viltà. Grazie a loro, il desiderio non si risolve in beghe clandestine, non annega nell'abitudine e in mesto rancore. Come i poeti danno ossigeno alla lingua, gli amanti danno ossigeno all'amore.



                                            ***


ALDA E GIORGIO


Quando si incontrarono i grandi masticatori dell'ansia, l'amore fu subito rissa. Così fu l'incontro tra Giorgio e Alda.

Giorgio scrisse : " L'amore è un eccellente combustibile per alimentare il malessere che può condurre alla letteratura. E' importante, estremamente importante, che l'amore vada male".

Alda così dice di lui :

" Lui parlava fitto e innamorato

come una rondine stellata,

pieno di germi d'addio.

Era un linguaggio provenzale

con una cadenza andalusa

e con le mani sfiorava i miei libri,

invece del volto e diceva:

" Che strano frumento

ti cresce nei capelli".

Immagino i loro incontri verbosi, le mani sudate di lui, il cuore mosso, la paura che ogni elazione è un fosso.

Lei non ci mise molto a capirlo :

" Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperebbero tra le dita".

Giorgio sposò la prosa, la menzogna di cui era innamorato.

Alda non era pazza, solo era convinta che la ragione è un luogo sbagliato.



                                           ***


HENRY  E ANAIS


Il loro fuoco non era nel corpo

ma nella scrittura.

E lì , lei era più brava di lui,

aveva la finezza grande

che hanno gli orgasmi femminili.

Negli uomini c'è il fuoco d'artificio

dello sperma, ma è nelle donne

che l'orgasmo arriva da luoghi lontani

della terra, è il miracolo che mette insieme

la foce e la sorgente.

Henry e Anais raccontano

che c'è stato un tempo

in cui si scriveva ogni giorno per amore,

ogni giorno si saliva in cielo

e si scendeva in terra; c'era nei corpi

il furore con cui ci ha fatto Dio.

Il diluvio del chiasso

ancora non aveva vinto

sul misterioso silenzio dell'istino.




                Franco  Arminio   da    Studi sull'amore



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