giovedì 24 maggio 2018

IL SOGNO DI MARIA

 
 

-  Lo chiameranno Figlio di Dio - parole confuse nella mia mente, svanite in un sogno, ma impresse nel ventre ...

                                              

ANTICHI E NUOVI SIMBOLI

(...) La maternità è una delle immagini più profonde e radicate nell'
      esperienza umana, simbolo archetipo della fecondità e del
      grembo che genera vita. Maria è l'archetipo della Grande
      Madre,la matrice ricettiva che, nel profondo della coscienza
      umana,completa l'immagine divina del Padre.Questa maternità
      ha spesso innalzato Maria al limite estremo dell'umanità e l'ha
      avvicinata alla sfera divina. Molti degli appellativi che la
      devozione mariana ha creato, richiamano antichi culti di
      divinità della terra e del cielo: Maria viene chiamata " Regina
      del cielo" o " Stella del mare " come Iside; " Salute degli
      infermi" come Giunone; " Patrona" di una città come Atena.
      Non è un caso che tante chiese a lei dedicate sono o
      trasformazioni di antichi templi o fondazioni sorte in prossimità
      di luoghi di culto di divinità femminili pre - cristiane.
      La sua maternità va intesa a differenti livelli che richiamano
      valori e significati diversi.Se la madre di Gesù - infatti - ha una
      sua identità storica e possiamo indicarne le caratteristiche, l'
      espressione " Madre di Dio " rimanda ad un significato traslato
      che può risultare ambiguo e paradossale. Dio ( il Verbo ) ha
      una madre e questa madre gli è subordinata come Figlio ( che
      si è incarnato in un maschio ).
      Pensiamo al Canto di Dante : " Vergine madre, figlia del tuo
      figlio, umile ed alta più che creatura " ( Paradiso, 33, 1-2 ).
      Maria manifesta - comunque - l'esigenza insopprimibile di un
      volto materno.In lei l'archetipo materno, esiliato dall'immagine
      di Dio presentato con i caratteri maschili austeri e giudicanti, è
      recuperato ed espresso nella maniera più alta, costituendo un
      orizzonte di significati che entra nel profondo della coscienza
      umana. E' lei la madre che protegge al di là del merito, vicina
      all'umanità bisognosa di accoglienza, di conforto, di cura e di
      misericordia; è lei che risponde alle necessità affettive di chi è
      fragile e oppresso dal dolore della vita che lei assume e
      trasforma. E' lei la madre compassionevole che suscita vita
      nuova, generando figli chiamati ad essere come lei, fecondi; è
      lei - come ogni madre - a svolgere la funzione di mediatrice tra
      i credenti e Dio : a dispensare grazie .  (...)


 Adriana  Valerio   da     Maria di Nazaret  ( Storia, tradizioni, dogmi)

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