lunedì 7 maggio 2018

VOCI D'UN VECCHIO CANTARE

 
 

    
                                              C'è un sospiro nell'aria per quelli che sanno...


C'è qualcosa di fermo, la natura
che balla e cambia e tutto si muove e parla.
Non c'è niente. E poi la luce e l'aria, voci lontane,
leggera dondola una foglia e dietro le mura
s'abbraccia l'edera: chi chiameranno?
Pare svegliarsi il mondo quando tu lo guardi
e c'è un sospiro nell'aria per quelli che sanno.




Noi abbiamo già una vita e una memoria,
una stanza d'ombre, una poltrona, i baci...
Ma è una vita corta, fatta d'aria
e quel " già " non è mai tornato a fiorire.
La poltrona poi non è mai una stanza
e le ombre si disfano d'ombra nel guardare
quelle cose d'una giornata gettata al vento,
la carne che s'invecchia nel sognare.




La notte l'abbiamo addosso. Tra le pietre le stelle
e i baci fra i sassi, il tempo che corrode le pietre,
la luna che fa luce ai prati lontani.
Che gran silenzio il mondo! E la tua bocca
che lenta sfiora il tacere del mio guardarti...
Si può toccarlo, il mondo? Siamo dentro l'onda
di quel silenzio che rasenta le case.





L' aria si muove ed è di pietra
che intorno a me picchia la giornata...
Ah, aria del mio tempo, ah peso di pietra
che ferma i miei pensieri e sbianca il cuore
di quelle voci vuote che stringono dentro la vita...



              Franco  Loi   da      Voci d'un vecchio cantare


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