domenica 6 maggio 2018

LE POTENZE DEL SONNO 3


L'ALTRO APPARTAMENTO

(...) Alcuni sogni, che suscitano al risveglio una particolare gioia e
      poi una grande delusione ci fanno credere di disporre, al di là
      delle pareti familiari, di una o più stanze supplementari fino a
      quel momento sconosciute o ingiustamente trascurate. Le
      visitiamo con riconoscenza e con ammirazione, per la
      naturalezza e l'ingegnosità della loro disposizione. Il piacere
      che ci procura è simile a quello che - durante l'infanzia - ci
      davano i grandi specchi delle case: immaginavamo infatti che
      cominciasse, dall'altro lato, una casa esattamente uguale dove
      forse - in quello stesso momento, un bambino esattamente
      uguale a noi stava camminando come noi, ponendosi le stesse
      domande.
      Le stanze che scopriamo in sogno non sono forse l'immagine -
      formata dai sogni stessi - di quell' " altro appartamento " del
      sonno nel quale entriamo di notte, abbandonando il nostro?"
      (...)


               Jacqueline  Risset   da    Le potenze del sonno
     

2 commenti:

  1. Ho sempre sognato molto, soprattutto luoghi. Mi è capitato spesso di sognare la mia amatissima città natale, in parte diversa dalla realtà, ma sempre uguale a se stessa nei vari sogni. Potrei disegnarne la piantina delle strade e della campagna dei dintorni.
    E quando la sogno, sono felice!
    Grazie!!!

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  2. Ci sono molte scuole di pensiero sull'interpretazione dei sogni. E non sempre concordi. Certamente portiamo nel sogno ( spesso trasfigurati o solo simbolici ) luoghi e persone della nostra vita, presente o passata.
    C'è poi chi li interpreta in modo quasi profetico- anticipatorio e a questo proposito posso dire ( riguardo ad una mia esperienza ) che una situazione che avevo vissuto in sogno, si è presentata nella realtà ( qualche anno dopo ) allo stesso, identico modo. Qualche " esperto" direbbe che il mio inconscio ha portato nel sogno un desiderio. E fin qui non è poi così strano. Ma basta un desiderio - ancorché intenso- a incanalare la realtà in una certa direzione?
    Non vorrei dare giudizi affrettati o perentori su un'esperienza - com'è quella del sognare - ancora troppo misteriosa e complessa, nonostante sia da qualche millennio motivo di interesse e di studio. Che ognuno abbia una propria opinione. O nessuna.
    Grazie per la condivisione.

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