sabato 5 maggio 2018

IL POZZO DI SAN PATRIZIO ( fra leggenda e Storia )


Orvieto, città millenaria sospesa quasi per magia tra cielo e terra, svela un altro degli aspetti che la rendono unica ed eccezionale: un dedalo di grotte è nascosto nell'oscurità silenziosa della rupe.
La particolare natura geologica del masso su cui sorge, ha consentito agli abitanti di  scavare - nel corso di tremila anni - un incredibile numero di cavità che si estendono, si accavallano, si intersecano al di sotto del moderno tessuto urbano e che
rappresentano un prezioso serbatoio di informazioni storiche e archeologiche.


Si dice che un giorno Cristo indicasse a Patrizio ( il futuro santo protettore dell'Irlanda ) una incredibile cavità nella roccia nel territorio del Donegal: il santo avrebbe dovuto portarci i fedeli più increduli per mostrare loro le pene dell' Inferno; se poi questi si fossero avventurati fino a raggiungere il fondo, avrebbero ottenuto la remissione dei peccati e l'accesso al Paradiso.
Ispirato alla leggenda e alla grotta meta di pellegrinaggio in Irlanda e conosciuta oggi come " Purgatorio" di San Patrizio, è nato il Pozzo di Orvieto.
L'opera, chiamata inizialmente Pozzo della Rocca ( in quanto prossima alla Rocca di Albornoz )  fu voluta da Papa Clemente VII
nel 1527 per assicurare acqua alla città nell'eventualità di un assedio e venne ultimata nel 1637 sotto Paolo III Farnese.
Si tratta di un'opera di sapiente ingegneria che coniuga, ai 54 m. di profondità e ai 13 m. di diametro la singolare trovata architettonica della doppia rampa elicoidale , che permetteva alle bestie da soma utilizzate per il trasporto dell'acqua, di non ostacolarsi nel doppio senso di marcia lungo i 248 gradini. Particolarmente suggestivi, inoltre, i 72 finestroni che lasciano filtrare e giocare con le tonalità della pietra, la luce.
Un Viaggio - insomma - quasi dantesco di discesa nell'oscurità degli Inferi per poi " tornare a vedere le stelle..."

                           frida


 
Entrata. Visione dall'alto

 
Comincia la discesa...

 
 
...lungo la rampa di scale

 
Visione dei finestroni interni
 

 
Foro dell'entrata visto dal fondo
 
 

 
"E quindi uscimmo a rivedere le stelle..." ( Inferno XXXIV )




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