frida ( Del metallo e della pietra ).Parco Vigeland a Oslo
Non mi somiglia
il calpestìo sommesso
né la voce in sussurro
né il teatro
che rende il vuoto
assimilabile al resto.
Voglio vivermi
adesso
energia pura in libera gestione
meteorite indomita
e luce viva
in flagranza d'esplosione.
frida
Frida, non ben capito. Ma questi versi sono i tuoi?
RispondiEliminaSi. ( Fanno parte di un piccolo testo che si chiama - appunto - " I mesi del metallo e della pietra " perché corredato da foto ( tutte scattate al Vigeland Park di Oslo ) che sono sculture vuoi di pietra che di metallo .
RispondiEliminaDavvero complimenti! Gli ultimi versi sono una bomba esplosiva e pieni di vita.
RispondiEliminaP.S. Ma lo hai pubblicato?
E' ancora nel cassetto.
RispondiEliminaUn sorriso...
Ovviamente quando lo pubblicherai, mi raccomando, avvisa pure!
RispondiElimina