martedì 25 gennaio 2022

LE CAMPANE DI SILVIA BRE

 


     La sua ferita in cielo è non morire...







La luce di qualche verità
è qui eclissi
gli sguardi le cantano il buio.
Anche la grammatica fa
il suo salto mortale
e non lo sbaglia e muore.


***

Restami in piedi figura, anche muta,
che io ti senta nel nome qualunque
di schiere infinite, parvenza più uguale tra perle
e musica di cose che il magnete fiammante illumina.
Il tuo parere allaga senza sapere nulla
mi sdraia nell'asilo incomprensibile
- amato - di questa preghiera.


***

Cimiteri di campane via dal mondo
fanno l'unione della terra all'erba, vegliano
sulla diaspora dei morti, trame dell'insaputo,
nessuna luna ha una febbre così fredda
di rimanere ferma nelle notti, devota al vuoto.
Ma un'aria protesa è un fulmine, il venire meno
al loro patto insegnando senza luogo la disfatta
e non è alta la nota della fine, ma si immagina tremenda :
la sua ferita in cielo è non morire.





Silvia  Bre   da       Campane



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