martedì 25 gennaio 2022

DI DES PREZ " IL GRILLO " ( e molto altro )

 



     Josquin Des Prez -  Il Grillo



Josquin Desprez ( 1450- 1521 ) nacque probabilmente in Piccardia.
Dopo essere stato ad Aquisgrana come cantore della cappella di Renato D' Angiò, trascorse molti anni in Italia, tra Milano, Roma e Ferrara. Viaggiò anche in Francia, dove si traferì definitivamente nel 1505 e dove morì a Condé - sur - l' Escaut nel 1521. Scrisse, nello stile polifonico della  scuola fiamminga, molte composizioni sacre e profane. Per la chiarezza espressiva e per l'equilibrio presente fra testo e musica - peraltro sostenuta da una felice invenzione melodica e ampia conoscenza del contrappunto - può essere considerato come uno dei più rappresentativi musicisti del Rinascimento. La sua opera si mostrò aperta a tutte le forme e a tutte le tecniche note nel suo tempo, perciò appare sia come una sintesi di una certa cultura musicale, sia un'anticipazione dei percorsi evolutivi della polifonia europea. Fu molto conosciuto e stimato in tutta Europa. Ricevette elogi da personaggi assai diversi, come Lutero, Palestrina e Orlando di Lasso, che lo considerarono una guida. Le numerose pubblicazioni a stampa, come anche i numerosi manoscritti delle sue Messe, dei suoi Mottetti e delle sue Chansons confermano l'ampia stima di cui godette. L'integrazione della parola con la musica che per primo realizzò, fu in seguito sviluppata dai compositori europei successivi. La sua produzione sacra è molto ampia : una ventina di messe e un centinaio di mottetti. Più di cinquanta sono le sue composizioni vocali profane, "chansons e frottole ", in francese e in italiano. Data la sua fama, gli furono attribuite molte opere vocali scritte da altri compositori, tanto che la composizione di alcune rimane ancora oggi incerta.




 " Il Grillo "


El grillo è buon cantore
che tiene longo verso.
Dalle beve grillo canta.
Ma non fa come gli altri uccelli :
come li han cantato un poco,
van de fatto in altro loco.
Sempre el grillo sta pur saldo,
quando la maggior el caldo,
alhor canta sol per amore.

***



            Josquin Des Prez -  Mille Regretz



Mille rimpianti per avervi abbandonata
e per aver lasciato il vostro amorevole volto.
Ora vivo un grande conflitto e una pena così dolorosa,
che su di me verranno veloci i giorni della fine.


***



Josquin Des Prez - In te Domine speravi ( latino- italiano)



In te Domine speravi
per trovar pietà in eterno,
ma in un triste e oscuro inferno
fui, et frustra laboravi.

Rotto e al vento ogni speranza,
veggio il ciel voltarmi in pianto,
suspir, lachrime me avanza
del mio tristo sperar tanto.
Fui ferito, se non quanto
tribulando ad te clamavi,
in te Domine speravi.

Lo cecato voler mio
per sin qui m' ha fatto muto,
et hor poco al dolor mio
per mio dir vien proveduto.
Deh, Signor, porgime adiuto,
quia de me iam desperavi.
In te Domine speravi.



***




               Josquin Des Prez -  Missa l' Homme Armé, Agnus Dei


 


                                                                              frida



2 commenti:

  1. Piacevole questo Mogol-Battisti del rinascimento ;-)

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  2. Veramente è una simpatica definizione!
    La cosa importante è che tu abbia ascoltato... ( mi rendo conto che è un post che richiede un particolare interesse ...).
    E' la " storia" di cui ho parlato proprio con te qualche giorno fa : si va avanti anche " solo" per quei pochi ( ma buoni, oserei dire ! )

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