Henri Matisse - L'escargot
(...) " Mollusco", nel parlato colloquiale sta a indicare una persona priva di carattere. I veri molluschi dovrebbero querelare gli esseri umani per calunnia. In realtà si tratta di un tipo antico, dalla consolidata ragion d'essere, tenace e prode. Da cinquecento milioni di anni prende parte a quel serial angosciante ed emozionante chiamato evoluzione. Numerosi cataclismi nel tempo lo hanno decimato, ma non sono mai riusciti a sterminarlo. Il professor Andrzej Falniowski con il suo libro sotto il braccio ( ( "Vie e ostacoli dell'evoluzione del molluschi") potrebbe essere convocato dalla corte in qualità di perito. Poiché però è difficile che un simile dibattimento abbia mai luogo, occupiamoci piuttosto di quello che l'autore ha sobriamente definito " un accenno". Davvero un bell'accenno. Trecentocinquanta pagine in formato B5 con ventitré pagine di bibliografia in corpo piccolo e un indice dei nomi latini composto su due colonne, che da solo ne occupa altre undici.Non pretenderò di averlo letto tutto con la necessaria attenzione. Mi sono concentrata prevalentemente sui lamellibranchi e i gasteropodi. Ogni specie ha le sue peculiarità. Per esempio, la bellissima " Venere" del Botticelli sta su un guscio di capasanta. Il pittore non ha esagerato, perché le conchiglie possono essere anche più grandi. E al contempo, esistono specie di conchiglie le cui dimensioni non sono superiori al millimetro. Prendiamone in esame la capacità di sopravvivenza. Una chiocciola fatta arrivare dall' Algeria, per quattro anni era rimasta esposta in un museo londinese. Per errore fu schizzata con un po' d'acqua, ed ecco che si riprese di colpo, cominciando a divorare il cartoncino su cui era collocata. Oppure esaminiamo l'aspetto dell'ingegnosità sessuale. Le femmine, quando nei dintorni non ci sono cavalieri ( i quali, per quanto possano volersi affrettare, lo fanno piuttosto lentamente ), si fecondano da sole. Uno di questi convitti femminili è stato tenuto sotto osservazione per vent'anni, nel corso dei quali si sono succedute ventitré generazioni. Alla fine fu deciso di porre termine all'osservazione... per noia, come riconosce l'autore stesso. (...)
Wislawa Szymborska da Letture facoltative ( Trad. di V. Parisi )
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