venerdì 19 aprile 2019

VIA DELLA CROCE

 
 

                        Di morire in croce puoi essere grato a un brav'uomo di nome Pilato…


GESU' NELL'ORTO

Piange col viso nella terra
lacrime e sangue.
Solo.


                         Elena  Bono


                                     ***

CON UN TENERO GRIDO

Con un tenero grido
cede petali il giorno
in agonia di fiamme
scarno di fianchi
crepita il Calvario

fra poco anche Dio
consuetudine arcana
reclinerà il suo capo
come chiusa corolla
prossima e lontana.

                        
                      Giuseppe  Centore


                                          ***

VENERDI'  SANTO

Il pesco malato nell'orto
stasera è fiorito - in un cielo
impazzito di stelle.

Prega il mare più della terra.
( il miracolo è dentro di te ? )
Parole : la voce che adora
è silenzio, e quello che piange
si chiude nel cuore - pudore.

Non posso pensarti dolente:
da che la morte, se non porta a fine,
odora di resurrezione.
Soltanto la madre che piange
ricorda che è vero il mistero.


                       Luca  Ghiselli


                                           ***

PIETA' PER QUEL SOFFIO

Pietà quel soffio
che sfiora l'altopiano, e lo solleva
- appena - sulle punte : piana deserta
offre le labbra a un bacio
come alla fine
del segno della croce.

Da quale serpe stilli l'acqua chiara,
da quali traumi innesti la mimosa
nei marmi mutilati sui bastioni,
quale vergogna o colpa innominata
ci tiene desti ?

Sono il muro del pianto che riversi
come un'ondata
sui volti. Sono finito
e duro
nella pietà: il tuo sollievo
mi  sfuma indenne
lasciando solo un'orma
sulla neve.


                          Marco  Guzzi


                                         ***

LA CROCE

Fra i rami d'olivo cadenti
ti reggi,
com' ultimo miracolo vivo;
sui vecchi pilastri
corrosi e spezzati,
coperti di muschi e licheni
verdastri, bluastri:
ancora ti reggi
o agile annosa!
" Salve, Crux pretiosa".


                          Aldo  Palazzeschi


                                   ***


XIV

Qui finisce
la mia azione.
La mia parte
qui si spoglia.
Del teatro
lascio soglia.
Con voi giù
in strada scendo.
M' inginocchio
a chi m'è Dio.
Atterrito,
con la croce
in cranio
anch'io,
sua pietà
invoco
e attendo.


                           Giovanni  Testori


                                 ***

ERI BIANCO

Eri bianco,
la vita sembrava
in te finire,
io mi dicevo
anch'io…

(… e il verbo che seguiva
era uccidersi, morire ).


                           Giovanni  Testori



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