lunedì 28 settembre 2020

LIQUIDAMBAR

 


Dammi la gemma della rassegnazione...


Liquidàmbar, l'albero dell'ambra liquida. Un titolo bellissimo, e dietro di esso c'è molto più che una raccolta poetica, e tanto meno un libro di poesie pubblicato in Messico. Di alberi così, in Chiapas ce ne sono tanti; ma ce n'è uno, a Oventic, tra le cui radici sono state sepolte parte delle ceneri del padre di Carmen, Luis Villoro, grande filosofo messicano che aveva sposato la causa zapatista diventando per gli indigeni un interlocutore speciale, tanto da averlo voluto sepolto nella loro terra. E' rovistando tra queste radici, che si trovano le radici del rapporto padre - figlia, attraverso un dialogo luminoso che abbraccia la perdita, la morte e il lutto mediante un elemento di vita naturale : l'albero. Anzi: quell' Albero.



Tra tutti gli alberi

ce n'è uno a cui tengo.


Lo nutre la luce del mattino

lo abitano uccelli

il vento lo scuote

la notte lo rinfresca

come a tutti.


Ma è proprio a questo albero che tengo.


Voglio che abbia l'acqua necessaria

concimare il suo terreno

curare le sue foglie, una a una

e proteggere i suoi germogli e i suoi fusti.


Quest'albero

così vecchio e così lontano

mi ossessiona:

non voglio che muoia.



                                            ***

RAS- SEGNA- ZIONE


Ras- segno

altro segno del dolore

altro colore:

dal rosso scuro

all'ambra.


Liquidàmbar.



                                         ***

Ho visto il tuo tronco rinsecchito crollare

la corteccia rugosa aprirsi in crepe

per riesumare il liquido caldo

della tua vita interiore.


Ho visto sgocciolare il sangue dal tuo fusto

le gocce porpora, oleose

che uscivano dalla tua pelle.


Ho visto cadere il tuo dolore sul tappeto

lasciando una piccola, immensa oscurità.


Ti ho sentito scricchiolare. I tuoi rami si distendevano

angolosi, respingendo la quiete.



                                               ***

RAS- SEGNA- ZIONE


Ras- segno

altro colore al segno

altro dolore:

dall'occhio scuro

all'ambra.


Liquidàmbar



                                          ***

Converti - Liquidàmbar -

il sangue di mio padre in miele.


Prendi la sua cenere ferita

portala tra le grotte

del tuo sapere benigno fino alla luce.


Dai al suo colore la trasparenza

delle tue emanazioni

gli olii più profumati dei tuoi fiumi.


Dai a me la resina necessaria

per comprendere il rito dei fiori

i lutti che perdurano.



                                           ***

Liquidàmbar

signore di quello che fluisce ed è quieto.

Il fiume ti nomina

e la luce ti disegna.


Signore delle consolazioni

dammi la gemma della rassegnazione.




                                            Carmen  Villoro   da   Liquidàmbar


 


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