martedì 29 settembre 2020

LE SMARGINATURE DI GIORGIA




Capì quanto il principio possa essere uno scandalo...


La pelle si grana e l'acqua non purifica,

non ripara, non è più ritorno vitale:

corpo lattiginoso reclama muto.

E' sempre stata questa la fronte,

le mani, questo il neo sul collo.

Non potrei giurarlo.

L'oblio non è definitivo.



                                             ***


Spiegarono, grosso modo così :

quello di sua figlia è uno spettro di ereditarietà

mal smaltito. Un principio

di psicosi. Ne soffriva anche

la zia, il padre, il fratello.

E' ormai certo che un giorno

sfidò il buio come un gran

nemico, seminando il piscio

come acquasanta. Quando

la notte, al Grimaldi, la " sana",

la madre, le restò a fianco,

capì quanto il principio 

possa essere uno scandalo.



                                                  ***


Il desiderio è fastidio,

e la verità del corpo

copre solo insidie silenziate :

non puoi toccarmi.


Smarginature oltre la solidità del pensiero,

librarsi sulle mura prima di abbatterle,

ridursi a ossa, pelle e sangue:

a verità che non sappiamo dire.



                                                  ***


La radice profonda della follia

è una madre che sbatte le porte

e martella la terra vergine

del cranio: il futuro mattatoio

da versare in altri corpi.


Vorrei  strapparti

da quell'insonnia mortuaria degli occhi,

calmare il battito ammansendo le vene,

rigare dritti nel viale di ciottoli e limoni,

se è ancora possibile un mezzogiorno.



                                                    ***


In quale pozzo fu benedetto, gli chiedo

sfiorando con paura l'assenza del mito,

il non approdo in cui si inarcò il vagito.


Per le lunghe scale è l'eco la dimora

dell'orco, più su la campana cinerina

dell'infanzia , l'odore acre del limone -

incredibile credersi salvi.


Tu respingi le due braccia tese

nello sforzo di separare i lembi.

Tu vuoi l'intero nella crepa.



                                 Giorgia  Esposito  da   Smarginature


Dalla   Gialla   di  Pordenonelegge



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