mercoledì 26 giugno 2019

ESERCIZI DI SEPOLTURA DI UNA MADRE ( introduzione )



Le cronachette pensierose e spensierate di una famiglia allargata, messa in scena seguendo il copione di uno svagato cabaret intellettuale e morale; una saga che si dipana in una serie di sketch irriverenti. Il tutto espresso da un lessico familiare di ebrei fanatici, cattolici convertiti, atei cinici.
La matriarca ultranovantenne è nonna Sara, un'ansiosa guerrafondaia che vive in Israele e telefona in continuazione. La sua interlocutrice preferita è Saretta, la più piccola dei nipoti, sagace e sfrontata, dolcissima e imprevedibile. Poi ci sono i fratelli di lei: il maggiore, Isaac, genio della matematica e parimenti totalmente fuori dalla logica del mondo; Davide , maniaco sessuale e juventino compulsivo; lo zio narratore ( Paolo ) e il gatto Ettore. Totalmente assente è la figura del padre, avendo egli abbandonato Ester ( cugina di Paolo ) quando Saretta aveva due anni.
E lo zio è obbligato - suo malgrado - a farne le veci, per lo più al telefono. Da lì cerca di educare i ragazzi, fornisce consigli, risponde a domande surreali. A volte scappa. E' nevrotico, ipocondriaco e immaturo come loro, un adolescente vegliardo, un " puer aeternus " anchilosato che i nipoti hanno eletto a guida sciamanica, salvo prenderne poi in giro l'immaturità. E' l'idiota sapiente, impaurito e tentato dal ruolo di " pater familias ".
Sullo sfondo di una romanità contemporanea, e deridendo il proprio immaginario psicoanalitico, l'autore scrive il suo originalissimo romanzo familiare: l' incontro e lo scontro tra generazioni, l'assenza e l'ignavia dei padri, l'intelligenza dei figli. Una sit- com in cui si incontrano il ghigno cattivo della migliore commedia all'italiana e l'umorismo yiddish, per una piacevolissima lettura che non manca di offrire spunti per una riflessione che ci tocca tutti da vicino.



                                       ( f )


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