sabato 29 giugno 2019

LA BELLEZZA SIA CON TE 2



(…) Fino a quel tempo non troppo lontano, la sacra montagna era
       abitata, addomesticata da legioni di operose formichine umane
       che si erano arrampicate sulle sue coste brulle, spazzate da
       venti terribili e da bufere improvvise, fino ai ghiacciai solcati
       da crepacci profondissimi. Erano gli armeni di montagna, alti,
       massicci e robusti. Andavano in processione dal Caucaso e
       dagli altopiani in alcuni giorni solenni, salendo verso un
       ghiacciaio che era chiamato il " Luogo dell' Arca ", come
     ricordano numerose testimonianze,sino alla fine dell' Ottocento.
     Devoti, industriosi, parsimoniosi, essi si erano insediati in ogni
     angolo vivibile del monte, fondando numerosi villaggi situati
     nelle zone più riparate, anche a quote molto alte: vivevano di
     pastorizia e avevano selezionato una razza resistente di pecore
     con la coda grassa,capaci di trovare dovunque di che nutrirsi.
    I pascoli estivi arrivavano a più di tremila metri di altezza, e una
     razza di cani da pastore altrettanto robusti ed estremamente
     aggressivi badava alle greggi.
     I resti di quei villaggi sono oggi deserti, e i pastori curdi - che
     hanno ancora le pecore e i cani,e cent'anni fa spesso accolsero
     qualche bambino armeno- li considerano luoghi maledetti.
     Parlano le croci sui muri in rovina, resti crollati delle antiche
     chiese,le croci di pietra rovesciate,e se qualcuno ti accompagna
     a cercarle, le fosse comuni dove si possono ancora contare le
     ossa: perché gli armeni dell' Ararat non sono mai stati
     deportati, ma eliminati sulla loro stessa montagna.
     Sono tutti lì: si tengono compagnia e aspettano la resurrezione.
     (…)



                    Antonia  Arslan   da       La bellezza sia con te


2 commenti:

  1. Sì, e io mi sento particolarmente vicina al popolo armeno, il cui straordinario Paese ho visitato. E alle altresì straordinarie persone che ho incontrato, che hanno sempre dimostrato grande coraggio, dignità e maturità rispetto ad un eccidio ( quello della loro gente ) per molti decenni negato non solo dalla Turchia ( a cui si deve la tremenda responsabilità ), ma anche da molte altre nazioni , mostratesi insensibili e cieche difronte a questa innegabile e orrida realtà.
    Per saperne di più, si possono vedere sotto l'Etichetta " Armenia" , foto e poesie al riguardo.

    Ti ringrazio del tuo intervento, che mi ha dato la possibilità di fornire notizie su un " argomento" troppo a lungo trascurato dalle Comunità Internazionali.

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