sabato 29 giugno 2019

LA BELLEZZA SIA CON TE 3



LA GRANDE PARTENZA

(…) Non mi ero mai fermata su quel versetto, alla fine del Vangelo
       di Luca, che dice mane nobiscum Domine, quoniam
       advesperascit, le parole dette dai discepoli a Cristo risorto che
       li ha accompagnati lungo la strada che stavano percorrendo,
       ma loro non l'hanno riconosciuto: credono che sia un erudito
       compagno di viaggio. Si accorgono che è lui quando spezza il
       pane: " Lo riconobbero, ma egli divenne loro invisibile ".
       Adesso li lascia, e loro sentono che è l'addio definitivo; da quel
      momento in poi dovranno diventare adulti,cavarsela da soli per
      le strade del mondo, annunciando la Parola.
      E' frequente - mi pare - in tutti i Vangeli l'idea, l'immagine del
      camminare in gruppo e del parlare camminando, seguendo e
      ascoltando il maestro, quasi a ricordare il peripatòs dei
      filosofi ateniesi;e anche senza condividere del tutto le fin troppe
      conosciute - e spesso usate a sproposito - sentenze oggi tanto
      di moda sul fatto che non è la meta che conta, ma il semplice
      fatto di essere in cammino, credo che quell'ultima passeggiata
      di Cristo coi suoi contenga uno straziante memento per
      ciascuno di noi.
      Chi non è mai stato lacerato dalla malinconia nel sentire che
      il cammino condiviso con una persona amata sta arrivando
      alla fine? Che quello era l'ultimo incontro, l'ultimo saluto?
      Che da quel momento in poi " quella " presenza non ci sarebbe
      più stata?. Chi non conosce la sensazione che ne segue, di
      spazio vuoto, di solitudine agghiacciante ? . (…)



                    Antonia  Arslan   da       La bellezza sia con te

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