giovedì 11 settembre 2025

IL CONCERTO DEL GRILLO

 


                                                                          Non ti scrivo per quello...



In questo volume si raccoglie l' opera completa di Daria Menicanti, unitamente ad alcuni importanti testi in prosa. 

" La poesia di Menicanti, priva degli strombazzamenti critici di cui godono normalmente i poeti ( alla moda ), pare a me, nella sua nuda semplicità e sincerità, una delle più vive e schiette dei nostri giorni " ( Sergio Solmi, 1978 ).




IL LAGO


Conchiuso tuttavia come un anello,

calmo, compiutamente 

perfetto, sé riassume dentro sé.


E non linee di fuga,

ma assenze socchiude il suo orizzonte,

non impronte conserva

la liquida lama,

ma estraneo ad ogni mutazione

onda per onda si ripete

identico eternamente

come un dio che si pensa,

come un capolavoro

che in perpetuo si inventa.


E nella sua ventura

di morte interdetta

con facile sano respiro

beatamente mi ritrovo.



                                             ***


BIGLIETTO NATALIZIO A GIULIO


Non ti scrivo per quello. Capisco

bene come succede. Anch'io

ti scrivo solo oggi gli auguri del caso.

Non ti chiedo perché non hai risposto

ancora alle mie lettere. Lo so

come succede : si rimanda,

si rimanda indefinitamente

e prima ancora che per sé, si muore

negli altri.



                                            ***


PRIMA E DOPO


Prima di te l' eterno e dopo te

l' eterno. E tu nel mezzo, un dito

di vita da bere in un colpo.



                                                ***


POESIA D' AMORE


Le giornate si son fatte lunghe,

i nembi caldi, soffici; marino

quasi

il vento guerriero.

E mi porta farfalle e cartoline

e sull' angolo

te,

uno irto di capelli e di sontuose

baruffe,

ma assai caro

egualmente,

assai caro.



                                                 ***


SI SCENDE INSIEME


Si scende insieme l' infelice scala

e sempre più veloce

è il piede più basso e sempre più 

vicino è il punto di arrivo.

Ce ne andiamo persuasi senza più

una voce senza una veduta

o una cosa cui ancora credere.

E ci cammina accanto

la sola compagnia che ci sia rimasta :

l' ombra delle parole. Con quella

un sempre più breve futuro ci stringe.

E' l' autunno che scorcia e allegorizza

tra folti odori a far vendemmia allegra

di noi delle nostre care cose.



                                                       ***


COMMUTAZIONE


Nostra sola ricchezza è il lavorìo

del cervello, ma il suo perfezionarsi

la sua costante presenza di vita

non è quale fu un' inoffensiva

gioia liberatrice. Dalle mani

oggi sfugge la sua creatività.

Più facile inventare le cose

che utilizzarle o - una volta create -

difendersi da esse

dal loro soffocante starci attorno

in una autonomia affaccendata.

La nostra componente, la ragione,

che ci parve una gioia innocente,

oggi rimane a consumare e a sfare

a consumarsi e a sfarsi.

Non fu davvero una felice idea

aggiungere alle cose del pianeta

il lungo scaleo della sapienza :

i ponti aerei, i suoi svoli in astratto.

Quello che più ignorare non possiamo

è questa nostra assidua evoluzione

il sempre più veloce commutarsi

delle cose e di noi :

questo è quel che sappiamo a cui assistiamo

ma quale sia la giusta direzione

o la meta non è dato sapere :

quel solo che sappiamo è il venir meno

volta per volta della cara terra :

restano, il quando e il come

ancora dietro il muro compagne

mai domate mai spente, le passioni -

per esse continua fra di noi

l' ostinata guerriglia, la madre -

così si disse - di tutte le cose.

Unica salvazione liberarsi

dell' io : che se ne vada il turbolento

eterno nemico, se ne vada

gravido di memorie e di offensioni

e nel suo luogo scendano le grazie

del silenzio, il sollievo

della comune solitudine.




                       Daria  Menicanti   da    Il concerto del grillo



2 commenti:

  1. Con un linguaggio che non sempre mi appartiene, devo però dire che ci sono delle vere perle (per me, naturalmente): "prima e dopo" è una piccola chicca perfetta

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  2. Sono d' accordo con te che il linguaggio sia desueto ( un po' più, un po' meno ) trattandosi di un' autrice nata nel 1914 ; le poesie inoltre sono diverse per contenuti e stile, dato che l' opera raccoglie non solo tutti i testi poetici editi ( sette ), ma anche liriche dell' età giovanile. Rimane il fascino ( per me ) di una narrazione profonda e semplice al tempo stesso, che non mi annoia mai ogni volta che mi accosto.

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