martedì 17 ottobre 2017
GUERRE SENZA LIMITE
IL SIGNIFICANTE CAUSA DI GODIMENTO
(...) Molti criminali di guerra hanno testimoniato rispetto al fatto
che non facevano che eseguire gli ordini del discorso del
padrone ( o dell'ideologia ) cui aderivano, senza voler
riconoscere la parte di soddisfazione tratta da queste azioni.
Certo - forse - non godevano della sofferenza che infliggevano
( ed è ancora da vedere! ) o dell'angoscia negli occhi delle loro
vittime. Ma, dice Lacan " non c'è nessun bisogno di una tale
ideologia perché si costituisca il razzismo, basta un plusgodere
che si riconosce come tale ". Una volta ripetuto - come un
mantra lo slogan, o pronunciato il nome di un altro - la
soddisfazione è raggiunta.
E proprio perché siamo esseri di linguaggio che siamo dei
soggetti umani. Dalla guerra all'abuso, siamo sempre degli
uomini, tanto più se inventiamo dei metodi per uccidere. Tutto
ciò che intraprendiamo per distruggere è un prodotto della
nostra umanità, nel senso del neologismo di Lacan, di
parlesseri , esseri che parlano. " Della nostra posizione di
soggetti siamo sempre responsabili. Lo si chiami - dove così
si vuole - terrorismo, segnala Lacan. Il significante padrone
che ordina il discorso, può altrettanto bene organizzare la
civiltà e distruggerla. Il linguaggio è al tempo stesso ciò che
civilizza, e ciò che isola. Il lavoro permanente della lingua e
di ciò che vuol dire per ciascuno, è quello che permette di
regolare il godimento. (...)
Marie Hélène Brousse da Guerre senza limite
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