E' fra noi due chi colma l'assenza o la nega...
" Se mi tieni la mano non potrà
accadermi la morte, che io esca
dal creato vivente e resti fissa
pietra il mio corpo fino alla sua cenere"
***
" Fra te e me c'è qualcuno che guarda
che ascolta e grida, teme e gioisce.
Non sono io nè te, ma di me è parte
e a me corrisponde, come a te. E' fra noi due
colui che colma l'assenza o la nega. "
***
" Parte di me, ti desidero libera
dall'accidente che ti libera:
fuori di me, ti desidero assente
dal tempo che ti nutre. "
***
" Il testimone si confronta
solo col testimone e acquista
nel trasmettere un senso.
Non è una verità ma un lascito
ciò che da mano a mano
percorre l'esistente.
Nel dare si compone
il tempo delle mani. "
***
" Come in un foglio che si strappa restano
sui due lembi diversi - se la linea
della rottura è incerta - isole di dolore
ferite senza corpo, così
le due vite conservano
dopo lo strappo parti
l'una dell'altra:
richiami d'esistenza, improvvisi
echi di vita insieme ora insensati
come giorni di notte. "
Michele Ranchetti da Non potrà accadermi la morte
Profondissimi questi testi di Michele Ranchetti...da leggere, rileggere, meditare, scandagliare come un mare profondo capace di regalarci inesauribili ricchezze.
RispondiEliminaGrazie di cuore,Frida!!!
Ranchetti è stato , oltreché insigne poeta, storico delle religioni. E la profondità del suo pensiero - su temi come il dolore e la morte- traspare nella sua poesia che avvince, oltre che per la bellezza dei versi, per lo spessore del contenuto.
RispondiEliminaSono contenta di averti offerto uno spunto meditativo.