giovedì 5 ottobre 2017

IO - COME DIO -

 
 

                           Ti ho tatuato sulla pelle l'impronta del tuo tempo migliore...



Ti ho seminato in una terra di papaveri
e ho atteso che diventassi albero e radici.
Ti ho partorito dalle mie pupille sgranate
come stelle su un cielo di fango
desiderando che tu fossi l' Uomo.
Sono stata per te la neve soffice dove
affondare i passi, l'eterna vendemmia
delle tue mani. Sono stata l'oceano
delle tue braccia e ho lasciato che tu fossi
l'onda che s'ingrossa e si ritrae.
Con la lingua ho districato i nodi delle vene,
in ginocchio ho pregato, pianto in silenzio.
Ho ricamato i tuoi giorni e le tue notti
in un unico verso di poesia come sorgente
che sgorga dal fondo delle mie costole
e che mai si estingue.
Ti ho tatuato sulle pelle col mio sangue
l'impronta del tuo tempo migliore.

Io - come Dio -
ti ho amato.

 
                frida

2 commenti:

  1. Splendida in questa poesia la fusione tra profondità di contenuto, ricchezza di immagini e andamento ritmico. Davvero bella!
    Grazie!!!

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  2. Sono contenta che tu appia apprezzato la poesia ( soprattutto per l'aspetto ritmico... ).
    Grazie a te!

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