Io mi sento come sono...
" Per un adulto accostarsi alle poesie scritte dai bambini è sempre un atto molto stimolante, ma al tempo stesso estremamente complicato. E' sicuramente affascinante perché - probabilmente - l'infanzia è essa stessa poesia, in quanto rende esplicito lo stupore e suscita in chi legge una sorta di " ritorno a casa", il ritrovare quell'immediatezza che negli anni viene irrimediabilmente persa. Invece nell'imperfezione formale dei testi dei bambini l'immediatezza viene privilegiata non per scelta, ma per necessità : è tutto lì, nell'urgenza del dire senza pensare alle conseguenze, spesso con aperture improvvise, splendide e al tempo stesso devastanti.
E' invece difficile perché un adulto vive del proprio distacco anche leggendo; la sua tenerezza spesso è congenita con " il mettere una distanza" tra il sé e l'oggetto della lettura, e porta ad assumere, anche in modo inconsapevole, un atteggiamento in qualche modo paternalistico quasi per legittima difesa. Si legge con gioia ed emozione, ma è l'emozione per quello che anche noi siamo stati, non per quello che siamo ora ". ( Francesco Tomada )
DA " AUTORITRATTO "
ALESSIA, 9 ANNI, ITALIANA
.
Io sono come l'acqua,
certe volte faccio caos
come il rumore di una cascata,
ma poi sto calma
come una conchiglia
buttata nel vuoto;
certe volte provo
molta gioia e la mia pelle
diventa dura
dura come un sasso,
il mare si muove veloce
ma più lento delle mie parole.
***
LUKA, 10 ANNI, ALBANESE
Il nove luglio nacque il rumore
che faceva molta confusione
con movimento e paura,
l'incertezza eccola qua
sono io.
***
LUCIA, 10 ANNI, ITALIANA
IO, INCOMPLETA.
Io,
come un risveglio senza fine,
come paura senza urlo.
Io,
uragano senza pioggia
come natura senza fiori.
Io,
come un bambino che non sa cadere
come fata senza ali.
Io,
col tempo ho capito
che non tutti hanno tutto
ed è sbagliato
ho pensato.
***
GIOVANNI, 10 ANNI, UCRAINO
Io sono una povera coperta triste
che fascio povere persone
tristi
che mi spezzano il cuore.
Quando li riscaldo
provo un sentimento
molto bello
come la felicità
ma la cosa
più bella
è quando la gente
non è triste.
***
JOAN, 10 ANNI, FILIPPINA
Tante persone
parlano,
altri leggono e
altri
giocano,
sono proprio
viva.
***
JULIAN, 10 ANNI
Scalano rocce
lavorando sempre,
le mani si consumano
a una certa età.
***
BRYAN, 10 ANNI, ITALIANO
IO DA BAMBINO?
Le foglie si nascondono,
dietro di esse c'è il sole
con i raggi oscuri ma io esco
da un incubo e mi ritrovo
nella terra e mi sento personale
io sono come sono
le mie mani, i miei occhi
io mi sento come sono.
Dl libro Ma dove sono le parole?
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