Sembra proprio impossibile morire del tutto...
NESSUNA LACRIMA FATUA
Di quanto è scritto e di quanto è da scrivere
ne parlo col cuore nero dei papaveri - stelle sulla mia fronte -
tra i fili d'erba arida che sanno di seccare
quando nemmeno la luna ha rugiada per una speranza.
Ma non sento pianti sommessi
né lacrime fatue a guastare l'estate degli altri
solo rosso a spiccare sul verde
tacendo alle camicie leggere e ai sandali
la caducità del quadro.
***
VA COSI'
Difficile correggere il vento
quando fischiano i vetri
e la cappa è piena di strani lamenti
arduo arginarlo piegando la mano
che ripara appena gli occhi
dalle polveri in tormenta.
Bagni il dito per sapere il verso
farti portare all'angolo - poi
nella mossa secca cambiare il fronte.
Ma lui si corregge da solo
quando gli va.
E sei già oltre.
***
L' ILLUSIONE DEI CAPELLI
Insieme alle folate fresche
che tirano il mare di blupolvere e di cobalto
scivolano via - dalla punta dei capelli alianti -
gli anni
che puoi giurare d'averne venti
è in giornate così
nitide di luce
come quando indovini le lenti
che tutto sembra ancora poter accadere
lungo la strada di curve
a strapiombo sull'acqua.
***
ALTOMARE
Si sbanda da una murata all'altra
- le mani tra un ballo e la ringhiera -
mentre ripasso a memoria come
staccare spine per abituarmi al buio
da tanto cerco di tracciare una riga
bianca di resa
e provarmi la sobrietà un passo sull'altro
invece non so che arrangiare
questo equilibrio di piedi aperti.
***
MENTRE
Stanotte le nuvole sembrano fumo
al giallo rossastro delle luminarie, scorrono
sullo scirocco umido, si scontrano
si accoppiano e sciolgono
rapide
staccate, non guardano basso
né sanno di me, qui
mentre vivo il tempo assoluto del cielo e penso
che sembra proprio impossibile
morire del tutto.
Amara da Il cuore nero dei papaveri
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