sabato 17 settembre 2022

LA SANTITA' DI CHRISTIAN BOBIN

 


                                                   Albrecht Durer  -  Ciuffo di primule



(...)  La santità non è affatto quello che immaginiamo. Oggi ho incontrato una schiera di primule che chiacchieravano all'aria aperta e facevano delle loro chiacchiere una preghiera che saliva dritta al cielo. Il loro cuore era aperto alle piogge, alla siccità e persino allo sradicamento. Non scegliere ciò che viene era il loro modo impeccabile di essere sante. Mi rigiravo nei miei pensieri quando mi sono apparse ai lati della strada, offrendo alla luce la culla dorata dei loro petali. Il vento ne faceva vibrare le forme, stampando su uno sfondo d'erbe un testo degno di lode. La maggior parte di coloro che incontro mi fanno pena. Vedo un'ombra - un dispiacere, un'assenza, una mancanza - che attraversa i loro occhi anche quando ridono, come una lucertolina che si infila fra due pietre, timorosa di essere intravista. E io sono simile a loro. Il mio cuore batte nel buio. La vita si rattrista perché può attenderci solo di rado. Con noi è come una madre disposta a dare il cuore per sfamare i suoi bambini, mentre i suoi bambini non vogliono assaggiare quest' alimento sublime e neppure sentirne parlare. Lo splendore delle primule, per giungere fino a me, aveva dovuto squarciare la notte che mi circonda il cuore. Considero un miracolo vedere cose poverissime. Non mi stanco di questi miracoli, e sono davvero incapace di spiegare perché a volte non c'è nulla e altre volte c'è tutto. Il paradiso sarebbe vivere un'intera giornata come una sola di queste primule.  (...)




               Christian  Bobin  da     Resuscitare



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