I fiori si mutilano come i sogni...
TEMPO DI SILENZIO
Temo di svegliare la luce
il fianco annerito della notte
l' assenza nelle mie pupille
la luna profonda nel vuoto dell'armadio
la deformazione delle ombre
il giudizio ritardato
e il sussurro delle labbra nelle mie orecchie.
Temo il risveglio dei tuoi occhi
sotto un cielo diverso
estraneo a tutte le catastrofi.
***
AZZURRO OLTREMARINO
Forse provieni da un passato
dove i pittori triturarono i tuoi occhi
per dare un pigmento al sacro.
Forse il tuo sguardo
continua ad essere una pietra
troppo dura
per il mio pennello.
Ma la tua divinità corrotta
non merita il falso onore
che si rende sugli altari.
La mia goffa mano
plasmerà un dio più umano
gli darò come nome
il colore delle tue pupille
e capirà che nell'abisso
è possibile la bellezza.
***
STAGIONE
Sarai l'eterno
le mani trasparenti della pioggia
del tempo le tenebre
deserto nelle parole.
La primavera comincia nella luce
e i fiori si mutilano
come i sogni.
***
ANTIGRAVITA'
Ci siamo detti addio
per non addossarci il nome di traditori
e la nostra condanna è stata ballare con la menzogna.
Ci siamo lasciati cadere come mele
e abbiamo conosciuto il dolore
di scavare buche
per essere i ventri fecondati dalla pioggia.
Ci tocca adesso la battaglia - sfidare il principio di gravità -
come un piccolo seme
aprire il cuore della terra
e spingere il nostro sguardo al cielo
fino a baciare la luce.
***
DELLE COSE CHE AMO
Amo la determinazione della pioggia
che cade con violenza
perforando il silenzio delle pietre.
Il sacrificio del fiume
che affida la sua dolcezza alle braccia del mare.
Amo la mano che impugna la penna
per tradurre la scrittura del nemico
e l'irreversibile amnesia dello specchio
perché il suo riflesso si scorda sempre di me.
Ma soprattutto direi
che amo il coraggio di quegli occhi
che non sanno tacere l'amore
condannato a un'esistenza segreta.
***
ALFA E OMEGA
Inventami ancora l'origine
dove cadono tutti gli dei.
Ingoiamo il sole fino a spegnerlo.
Buco nero sia il mondo :
una domanda
che non abbiamo mai fatto.
Marisol Bohorquez Godoy da La forma del vuoto ( Trad. di G. Darconza )
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