lunedì 5 settembre 2022

I MODI INDEFINITI DI FEDERICA

 


                                             Come foglie le settimane sfuggono dalle mani...





In formazione. Essere veloci tempestivi

non aspettare la fine dell'estate, tagliare

tagliare, quei fiorellini : belli da guardare però

s'ha da fare : recidere, recidere. E  poi dimenticare

tutto, tranne che giugno tornerà : aspettare.



                                           ***


Come foglie le settimane

sfuggono dalle mani

di chi pensa di averne troppe.

Persino il caffè viene su in fretta,

lo prendiamo e fugge la vita.

Resta solamente la polvere

sugli oggetti silenziosi in casa mia.



                                           ***


E' un lento sollevare mattutino. Non so mai

dove - durante la notte - la moka s'è spostata

verso quale destino, di credenza o lavello

e con lei lo strofinaccio e il barattolo

del caffè. Mi dicesti : c'è un rimedio, un metodo

per ritrovare le cose : cioè non usarle. Tutte

disporle insieme, come un sacrificio, e così

( mi avvisi ancora ) ritroverai i biscotti insonnoliti,

e la mia pace all'apertura degli occhi, nell'attesa

calma dell'infusione del tè quando ancora

intorno a me ogni cosa sonnecchia beata.



                                          ***


Alla fine di tutti i grandi discorsi

filosofia analisi e sproloqui

ciò che vogliamo ruota attorno

a quei verbali modi indefiniti

che non imparammo mai bene a scuola :

amando essere amati!

Ci avessero avvisati prima,

li avremmo preferiti a quella rima cuore

amore che imbarazza ancora tutti, senza mai

soddisfare il proprio autore.



                                    ***


Ho comprato degli occhialetti nuovi :

spero di non vederti più.

La montatura è fine il colore tenue

ma non temo con loro indosso :

i moscerini d'estate l'inverno

il vento e neanche te.


Per questo li ho voluti antiriflessione.




                      Federica  Gallotta   da       Modi indefiniti



2 commenti:

  1. Già, tempus fugit! Bella l'immagine delle settimane che volano via come foglie... e giugno se n'è andato... Io già aspetto il prossimo!

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  2. Siamo di fronte al consueto dilemma del tempo che fugge... mentre noi stiamo perennemente in attesa di un un futuro che ci porti cose ( o una vita? ) migliori...

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