Come foglie le settimane sfuggono dalle mani...
In formazione. Essere veloci tempestivi
non aspettare la fine dell'estate, tagliare
tagliare, quei fiorellini : belli da guardare però
s'ha da fare : recidere, recidere. E poi dimenticare
tutto, tranne che giugno tornerà : aspettare.
***
Come foglie le settimane
sfuggono dalle mani
di chi pensa di averne troppe.
Persino il caffè viene su in fretta,
lo prendiamo e fugge la vita.
Resta solamente la polvere
sugli oggetti silenziosi in casa mia.
***
E' un lento sollevare mattutino. Non so mai
dove - durante la notte - la moka s'è spostata
verso quale destino, di credenza o lavello
e con lei lo strofinaccio e il barattolo
del caffè. Mi dicesti : c'è un rimedio, un metodo
per ritrovare le cose : cioè non usarle. Tutte
disporle insieme, come un sacrificio, e così
( mi avvisi ancora ) ritroverai i biscotti insonnoliti,
e la mia pace all'apertura degli occhi, nell'attesa
calma dell'infusione del tè quando ancora
intorno a me ogni cosa sonnecchia beata.
***
Alla fine di tutti i grandi discorsi
filosofia analisi e sproloqui
ciò che vogliamo ruota attorno
a quei verbali modi indefiniti
che non imparammo mai bene a scuola :
amando essere amati!
Ci avessero avvisati prima,
li avremmo preferiti a quella rima cuore
amore che imbarazza ancora tutti, senza mai
soddisfare il proprio autore.
***
Ho comprato degli occhialetti nuovi :
spero di non vederti più.
La montatura è fine il colore tenue
ma non temo con loro indosso :
i moscerini d'estate l'inverno
il vento e neanche te.
Per questo li ho voluti antiriflessione.
Federica Gallotta da Modi indefiniti
Già, tempus fugit! Bella l'immagine delle settimane che volano via come foglie... e giugno se n'è andato... Io già aspetto il prossimo!
RispondiEliminaSiamo di fronte al consueto dilemma del tempo che fugge... mentre noi stiamo perennemente in attesa di un un futuro che ci porti cose ( o una vita? ) migliori...
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