giovedì 8 marzo 2018
LE " INDISPOSIZIONI " DELLE DONNE 3
(...) Che si trattasse di far inacidire la birra o il vino, far andare a
male il latte,guastare le conserve di manzo o la carne di maiale
sotto sale, si attribuiva alla donna che sanguina un potere
quasi alchemico di trasformazione della materia. Ma anche
proprietà insetticide poiché, ancora ai primi del XX secolo in
certe zone della Francia si spedivano le donne mestruate a
correre nei campi di cavoli per uccidere i bruchi.
Oltre agli ipotetici misfatti, al sangue mestruale si attribuiva il
potere di curare la lebbra, le emorroidi, la gotta, l'epilessia o
le emicranie ed era l'ingrediente di tutti i filtri d'amore..
La grecista Odile Tresch menziona per esempio la celebre
cortigiana che, nel IV secolo a. C. forniva " pozioni abortive ,
contraccettive o - al contrario - fecondanti che contenevano
sangue mestruale;questo sangue è anche usato - per le sue virtù
medicinali come terapia della gotta, della scrofola, della
parotite, dei foruncoli; inoltre fa rinvenire gli epilettici se glielo
si spalma sulle piante dei piedi; ridotto in polvere, entra nella
composizione dei rimedi per curare gli animali da soma e i
mal di testa ( soprattutto femminili ). Infine, oltre alla facoltà
di sciogliere il bitume di Giudea, un filo o un pezzo di stoffa
impregnato di sangue mestruale guarisce dai morsi di cani
rabbiosi, elimina il disgusto per l'acqua dopo qualsiasi morso
canino e cura le febbri terzane e quartane.
Come vedremo, dal 2007 le proprietà terapeutiche del sangue
mestruale conoscono una promettente rinascita scientifica, ma
ciò che turba leggendo questi testi è il modo in cui profetizzano
un disastro reale che non ha alcun rapporto con le
mestruazioni: oggi, infatti, i cereali sono veramente colpiti da
sterilità a causa degli organismi geneticamente modificati; le
api muoiono uccise dai pesticidi e il petrolio scatena
sanguinosi conflitti in Medio Oriente. Tabù o meno, bisogna
proprio ammettere che il sangue delle donne è stato sostituito
da flagelli ben più efficaci. (...)
Elise Thiébaut da Questo è il mio sangue ( Manifesto contro il tabù delle mestruazioni )
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