mercoledì 7 marzo 2018
L' AMORE NECESSARIO 2
(...) Com'è nato - lo ricordi - il nostro amore? Ricordi il primo
incontro? Prima ancora dell'abbraccio, già l'incontro
appartiene al mistero di Eros. Se mi sono mossa verso di te, è
perché così voleva Eros. In ogni nostro spostamento, anche
quando andiamo in cerca del silenzio e della solitudine, c'è
qualcosa del desiderio dell'more, della curiosità dell'amore.
Le prime immagini, le prime sensazioni dell'incontro - quel
momento quando l'amore è ancora una ricerca senza brama,
un'ingenua mescolanza di confidenza e timidezza -sono gravide
di significati, come se il futuro non fosse che lo sbocciare
successivo, lento o veloce, di un'incubazione di malattie che
una dopo l'altra ci attaccheranno quando - inermi e fiduciosi -
meno ce l'aspetteremo. Ma intento senza attesa, fermi, avvolti
nell'ottusità dell'animale, nella purezza dell'angelo,
fronteggiamo l'incontro, quasi che fosse un'annunciazione dell'
infinito. Lo salutiamo, preparandoci all'abbraccio che
l'incontro promette e noi desideriamo: perché viviamo di
nostalgia del contatto. Come se credessimo che
- abbracciandoci - l'altro ci riporterà alla pace che ci manca, di
cui crediamo di aver memoria. Ma non è già questa un'
illusione? Siamo davvero mai stati tutt'uno con l'altro? (...)
Nadia Fusini da L' amore necessario
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