Questa voce sanguina il silenzio che non hai detto...
DIMENTICA
Questa voce sanguina
il silenzio che non hai detto:
rimargina le labbra
non farlo traboccare -
trattienilo.
Dal viso non svanisce
che il tempo rimandato
ciò che verrà non passa
dalla tua terraferma.
Altrove è sera
il giorno è già trascorso
e tu ne porti i segni
o forse solo i presagi
per questo non parlare -
ascolta.
Ma quanto dentro è neve
scivola muto e bianco
e la sfera di vetro
è torbida di fiato:
un'altra vita accade
in sagoma di nebbia.
Qualcosa è stato
ed è già andato -
dimentica.
LA CHINA DEL VERBO
Ho la fatica degli argini
la cieca resistenza al compimento
un'ombra tra narici e labbra
mi esonda in respiro.
La china del verbo
che ho diviso come pane
ha gore tra i ciottoli,
è acqua lenta in mezzo ai sassi.
A tratti riluce nel fango
tra lo stupore di strade sterrate
dopo un temporale estivo.
Paola Musa da Italian Poetry Review
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