giovedì 15 marzo 2018
IL MISTERO ARNOLFINI 4
(...) Per quanto si sa, nessun pittore prima di lui aveva mai
raffigurato un uomo e una donna in una camera da letto.
Annunciazioni, Natività, Madonne col Bambino, Crocefissioni,
Martiri, Santi, qualche scena biblica, ecco i soggetti trattati da
tutta la pittura di cavalletto occidentale agli inizi del ' 400: con
foglia d'oro, per la maggior gloria di Dio. Tutta la pittura o
quasi. Negli anno 1360 - 1370 il primo ritratto profano
conosciuto dell'era cristiana ( una tempera all'uovo su fondo
in gesso non firmata effigiante il re di Francia Giovanni il
Buono ) aveva aperto una breccia dove si infilarono a ruota -
trovando grazioso farsi ritrarre, re e regine, duchi e duchesse,
principi e principesse, imitati un po' più tardi da tutti i
personaggi importanti, poi da quelli molto ricchi.
E di punto in bianco, nel 1434, I Coniugi Arnolfini. O piuttosto-
siamo precisi - Hernoul- le -Fin con la moglie , come recita
la prima descrizione nota del dipinto .
Un uomo e una donna, in piedi in una camera da letto, si danno
la mano. Di sicuro ricchi, a giudicare dalle apparenze ( mobili
delicatamente intagliati, specchio sofisticato, splendido
candeliere d'ottone, tendaggi sfarzosi, tappeto d' Oriente, vesti
foderate di zibellino ) ma certo non facenti parte dei grandi di
questo mondo, altrimenti lo sapremmo.
E subito una domanda: chi sono? A leggere la miriade di
articoli dedicati al dipinto dalla seconda metà del XIX secolo
in poi, la risposta a questa domanda pare essere la condizione
necessaria e sufficiente per la sua comprensione.
Ora, di risposte non ne abbiamo, ma vedremo che la parola
giusta sarebbe invece: cosa fanno? (...)
Jean - Philippe Postel da Il Mistero Arnolfini
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