lunedì 22 luglio 2019

LE POESIE D'AMORE DI MARICHIKO

 
 

                                              Fare l'amore con te è come bere acqua marina…


Noi soli.
Nella nostra casetta lontano da tutti,
lontani dal mondo,
solo suono d'acqua sui sassi.
E io che ti dico:
" Ascolta. Senti il vento tra i rami".


                                              ***

Fare l'amore con te
è come bere acqua marina.
Più ne bevo e più ne sono assetata,
perché niente può appagare la sete
se non bere il mare intero.


                                            ***

Chi c'è qui? Io.
Io chi? Io me. Tu sei te.
Prendi il mio pronome,
e diventiamo noi.


                                          ***

Grido mentre mi mordi
i capezzoli e l'orgasmo
esaurisce il mio corpo, come se
mi tagliassero in due.


                                       ***

La tua lingua vibra e si muove
dentro di me che mi svuoto
e avvampo in un turbine
di luce, come l'interno di una
grande perla che si espande.


                                       ***

E' il tempo in cui tornano
le oche selvatiche. Tra
il sole calante e la luna
che sorge, tracciano in volo
il carattere " cuore ".


                                    ***

Come la ruota segue lo zoccolo
del bue che tira il carro,
la mia pena segue i tuoi passi
quando all'alba mi lasci.


                                       ***

Due fiori in una lettera.
La luna scende fra lontane colline.
La rugiada bagna i bambù.
Io aspetto.
I grilli sul pino cantano tutta la notte.
A mezzanotte suonano le campane del tempio.
Le oche selvatiche gridano dall'alto.
Nient'altro.


                                    ***

La notte è troppo lunga per gli insonni.
La strada è troppo lunga per chi è stanco.
La vita è troppo lunga per una donna
resa insana dalla passione.
Perché mi capitò una guida disonesta
sui tortuosi sentieri dell'amore?


                                         ***

Mi sveglio intirizzita
con la prima luce. Fuori dalla finestra
la rossa foglia d'acero scivola giù in silenzio.
A cosa credere?
Indifferenza?
Rancore?
Odio la vista del giorno che inizia
da qual mattino, quando
mi gelò il tuo sguardo insensibile
come la luna pallida all'alba.



                Kenneth  Rexroth   da     Le poesie d'amore di Marichiko



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