Mi chiedevo se tu piovessi neve…
SE NOI
Mi chiedevo se tu fossi
a toccarmi lieve
se tu
visibilmente stanco
piovessi neve
se tu inchiostro rosso
sopra il nero
fossi sposo promesso
prima adesso
se tu
fossi una leva
per sollevare il mondo
fulcro d'equilibrio instabile
in bilico sul terrapieno mobile.
Mi chiedevo
se io fossi la sposa
alta promessa di poeta
se noi grandi di cose
anime persone
noi così cerchi retti solidali
veti bavagli d'animali noi
unitamente stretti
avremmo mai potuto coniugare
il verbo in qualche modo
approfittare.
***
QUADRO PIOVE
Ora piove dici piove
perché l'aria si rinfresca
e le nuvole coprono l'estate.
Una donna sull'uscio
rammenda cose fosche
di tempesta a punti fitti fitti
gettati su calzini
come rete di pesca
pesca buchi mi memoria
o di un lungo camminare.
Improvviso picchiettare
allegro sulle fronde
distratte dal rumore
cadono gocce.
Sono tondi d'antracite
disegnati sul cemento
cerchi sparsi di grigiore
in chiaroscuro irregolare.
Sentire profumi
di basilico e ginepro
un respiro di fanghiglia e afa
ragazzi in sella a motorini
volteggiano ronzando
in cerca di un riparo.
Ora piove dici e infatti piove
a dirotto tra mosche
fastidiose di scirocco.
***
LIBERA DI SENZA
Ti prego
non parlare dolcemente
Quando implode
l'arco teso
scocca e freccia vibra viva
lago estende
nel presente eterno vacuo
si protende.
Ti prego
non parlare dolcemente
Altro si confonde dentro
e gli occhi vanno in vago
giro tristi e sento in vitro
vuoto peso involto tetro
un pieno senza scampo
una piovra un cappio franto
un danno che rimescola
natura che s'inalbera
l'istante tesa la domanda
la vita in altera partita
salta il ponte e
si disperde oltre ma oltre
ci deve essere per forza
per mia forza disperata
un'altra vita.
Alivento da Tellus folio
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