martedì 13 ottobre 2020

LA SUDICIA LUCE DEL GIORNO ( Poesie di Idea )



                                             Non verrà nessuno, non verrà più nessuno...


La poesia di Idea si presenta subito come un insieme organico compiuto, concentrato su tre linee tematiche che potremmo definire sinteticamente con tre dei suoi titoli emblematici : Poemas de amor; Notturni e Pobre mundo.

La poesia amorosa, segnata da una ricerca di assoluto, agonica e spietata innanzitutto con se stessa; la " notturnità" del mondo e del vivere vista attraverso la cruda consapevolezza della miseria umana; la pietas nei confronti del " povero mondo" e l'aspirazione -forse utopica ma sempre altamente etica - a renderlo più giusto e meno crudele nei confronti dei disperati. Il disperato urlo di Cesar Vallejo " Y el hombre, pobre! Pobre! " è anche di Idea. Ed è in questo contesto che si inseriscono le poesie di denuncia della tortura e dei soprusi inflitti ai dissidenti durante la dittatura.

Ma forse la cifra caratteristica della sua poesia si trova, più che nella tematica - asciutta e tagliente - nel ritmo : incalzante, fermo, rigido e perfetto. Se le sue poesie sono indimenticabili, ciò è dovuto, senza dubbio, al rigore senza respiro del suo ritmo.



SI E' SOLI


Solo come un cane

come un cieco un pazzo

come una banderuola che gira intorno all'asta

solo solo solo

come un cane morto

come un santo un casto

come una mammola

come un ufficio di notte

chiuso

incomunicato

non verrà nessuno

non verrà più nessuno

non penserà nessuno al suo tipo di morte

non chiamerà nessuno

nessuno ascolterebbe le sue grida di aiuto

nessuno nessuno nessuno

non importa a nessuno.

Come un ufficio o un santo o un palo

incomunicato

solo come un morto nella sua doppia cassa

bussando al coperchio e urlando

e a casa

i parenti inghiottiscono camomilla e valium

e alla fine dormono

e a quell'altro la morte gli chiude la bocca

tace e muore e la notte tempesta su di lui

solo come un morto come un cane come

come una banderuola che gira intorno all'asta

solo solo solo.



                                          ***


POVERO MONDO


Lo distruggeranno

lo faranno a pezzi

alla fine scoppierà come una bolla

o esploderà glorioso

come una santabarbara

o più semplicemente 

sarà cancellato come

se una spugna bagnata

cancellasse il suo posto nello spazio.

Forse non ci riusciranno

forse lo ripuliranno

gli cascherà la vita come fossero capelli

e rimarrà a girare

come una sfera pura

sterile e mortale

o in modo meno splendido

andrà per i cieli

decomponendosi adagio

come un'unica piaga

come un morto.



                                           ***


PER DIRLA


Che figli di buona donna

che bestie

come dirla diversamente

come

quale dito accusatore basterebbe

quale anatema

quale pianto

quale parola che non sia un insulto

servirebbe

non per commuoverli

né per convincerli

né per fermarli.

Soltanto per dirla.



                                               ***


L'ISOLA


Un anello di odio e d'immondezza

circonda l'isola

dove in te muore ancora una volta

integro e puro

solo

e guarda e lascia e fa che tu muoia

che si perda

che finisca

la breve dolce vita che ci sfugge

la tiepida vita che la terra beve

e guarda e fa il tuo dolore più solo

e l'angoscia e il trapasso

la nausea della morte.

Un povero triste sudicio fiume di odio

ti isola e ti circonda

ti abbraccia e ti fa morire

solo.

Ma no.

Ma no.

Se gli altri lui te

non se ne vanno soli

se ce li portiamo dentro

se ben coperti di pena e d'amore stanno

morendo in noi per sempre.



                                        ***


CON LE BRACCIA LEGATE DIETRO LA SCHIENA


Con le braccia legate dietro la schiena

un uomo

un uomo brutto e giovane

un viso alquanto vuoto

con le braccia legate dietro la schiena

veniva immerso nell'acqua di quel fiume

- giusto per un po'

volevano torturarlo

non ucciderlo -

con le braccia legate dietro la schiena.

Non parlava e lo pestavano sul ventre

con le braccia legate gli davano calci

calci sul ventre sui testicoli

si rotolava per terra

lo pestavano.

Proprio oggi

ora

continuano a pestarlo.




              

                

                   Idea Vilarino     da   La sudicia luce del giorno


Nessun commento:

Posta un commento