lunedì 5 ottobre 2020

GLI AFFARI DI CUORE DI PAOLO




                                                           Infelice della mia felicità...


TUTTO IL CONTRARIO


E mentre vai dicendo

che non è giusto,

che non c'è niente

da fare

per noi due

e ci dobbiamo

per forza separare,

lo so che stai mentendo

e sento

che non credi

neppure a una parola

e vuoi che ti risponda

che non è vero,

affogando la tua nella mia carne

cucita e abbottonata,

che non rimanga

nessuna parte di te

da me scollata :

a fondo e per intero

tutta completamente a me

inchiodata.



                                          ***

OCCASIONE


E via, confessa

che nell'amare me

ami te stessa.

Che non sia proprio

per vivere davvero

dentro di sé il resto,

sentirsi il palpito

dell'emozione

scivolare nella carne

e farne l'occasione

per ritrovarsi uniti

a quel poco che ci si oppone

in una eterna guerra

di posizione.



                                           ***

LE UNGHIE E I DENTI


Sono tornato solo

per morderti e graffiarti

e per colpire

a schiaffi e pugni

la tua carne

e farti usare

infine su di me

le unghie e i denti.

Che siano ancora

più evidenti

le facce del dolore

nei segni e nelle tracce

di lividi e rossore

delle tue ire,

porte aperte

della spinta urgente

a resuscitare

da questo mio morire.



                                       ***

DI TESTA


Lo sai, mi piace.

Sarà il mio modo

tutto di testa.

Che tu tenga

le scarpe...

almeno una,

questa che ti porti

dietro;

sentirla addosso a me,

toccarla intanto

che mi calpesta.



                                         ***

A RATE


Mi concedi a rate:

incontri, lettere,

telefonate...

E sempre controllato

è il modo

che hai tu di amministrare

gli imprevisti dell'amore

organizzato

per qualità e per date,

senza contare affatto

sul mio piacere

degli abusi.

Mi vedi istigazione

e rischio insieme

dentro le certezze

del tuo impero.

E' vero,

sì hai ragione,

che prendo tutto

mentre intanto 

non mi accontento

mai di niente

nel mio volere solo

l'assoluto.

E' per questo

che mi stai perdendo...

anzi, no, se

ancora non lo sai,

mi hai già perduto.



                                                 ***

PASSIVITA'


Mi chiami

quando hai voglia

per riempire il vuoto

di affetto e vanità.

Tanto lo sai

che sono pronto

a venirti incontro

perché per me

è importante

che ti ami io

e ti ringrazio comunque

per il modo

che hai di amarmi

tu, in passività.

Prenditi pure

quello che ti pare :

certo che

lo puoi fare.

Ti vengo

tra le braccia

per trovarmi

e - guardandoti -

per guardarmi 

in faccia

in tutta libertà

senza indulgenza, sì,

ma con pietà.

Infelice

della mia felicità.




                                   Paolo Ruffilli   da    Affari di cuore

                    


2 commenti:

  1. Un rapporto affettivo con dinamiche contrastanti. Lo paragonerei ad uno yo-yo dove nessuno dei due vuole o ha il coraggio di allontanarsi definitivamente dall'altro. Però c'è un fil rouge tenace oltre ogni dire. Mi dà l'idea di un amore irrisolto... Ma è solo una mia impressione. Le liriche di Paolo Ruffilli mi sono piaciute. Avvicinarsi alla poesia apre nuove prospettive esistenziali con chiaroscuri di non facile interpretazione.. Ciao Frida.

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  2. Hai visto bene: è un rapporto contrastati e dove forse gli investimenti affettivi dei due " protagonisti " sono diversi.

    Per quanto riguarda il mondo poetico, direi che è davvero affascinante e ci apre ogni volta " vie" nuove di espressione dei sentimenti.

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