venerdì 23 ottobre 2020

STORIA DELLE BEGHINE



                                                                   Beghine nel Belgio


" Il beghinaggio, una corrente nata in Belgio, nei secoli XI, XII e XIII si sviluppa soprattutto nell' Europa del Nord, diffondendosi in Francia, Germania e Paesi Bassi. L' origine di questo movimento non è ancora chiara, ma la sua nascita potrebbe essere una conseguenza del sovrappopolamento femminile all'epoca delle Crociate ( 1095 - 1291 ). Le congregazioni religiose esistenti in quel periodo non erano in grado di accogliere tutte le postulanti e quindi alcune di loro si sarebbero organizzate per unirsi nella fede seguendo un modello di vita meno normato rispetto alle comunità monastiche. Nelle loro città, le beghine abitano nella stessa zona in casette diverse, tutte sviluppate attorno a una cappella o a una chiesa. Indipendenti e autonome, appartenenti a varie condizioni sociali, diversamente dalle religiose scelgono di condurre una vita apostolica di povertà e castità, ma senza pronunciare voti ufficiali, allo scopo di servire Dio e aiutare i più poveri. Nubili, vedove o sposate, decidono di abbracciare queste condizioni di vita da sole o all'interno della famiglia, in gruppi più o meno numerosi, nelle vicinanze di una scuola o di un ospedale dove alcune di loro lavorano. Alcune possiedono laboratori di tessitura, ceramica e ricopiatura di libri. Le più istruite traducono la Bibbia in lingua vernacolare, tra cui i Salmi, che sino alla fine del XII  sec. erano letti soprattutto in latino. Le poesie, i canti e le preghiere che compongono, testimoniano l'immensa ricchezza della loro fede. Ciononostante, alcune sono state perseguitate e addirittura giustiziate. E'  quello che accadde a Marguerite Porète, autrice del testo Lo specchio delle anime semplici che nel 1310 viene bruciata viva con il suo libro in piazza Grève a Parigi. La storia di questo gruppo di donne affascinanti è ancora incompleta e molto resta ancora da scrivere. Questo movimento, che riuniva migliaia di donne, ebbe un enorme successo, creando uno stile di vita nuovo, più conforme ai desideri e alle aspirazioni dei suoi membri, opportunità che non potevano offrire né gli ordini religiosi né la Chiesa. Quest'ultima temeva comunque che le beghine cominciassero a predicare, nuocendo così al ministero dei sacerdoti. In realtà non poteva impedire loro di esistere, ma si diede da fare per controllare le loro azioni e i loro discorsi. L'apporto di questo movimento nella Storia è stato notevole, e ciò risulta ancora più evidente oggi, con l'avvento del femminismo. Si osserva in questa corrente la presenza di un anelito alla libertà, anche se spesso non era questo ciò a cui aspiravano queste donne, desiderose piuttosto di portare il giogo di regole rigide per donare uno stile nuovo  alla loro vita, alla loro religiosità e anche ai loro scritti.

Come descrivere la spiritualità delle beghine? Se ammettiamo - come  Anne Cart, " che una spiritualità femminista incoraggia l'autonomia e la realizzazione di sé", possiamo trovare alcuni elementi in queste donne " che vanno oltre l'obbedienza ad alcune regole "lasciando trasparire - a modo loro - i tratti di Dio al femminile. Osservare queste mistiche attive invita sicuramente a riflettere : hanno inventato una nuova condizione di vita cristiana originale e feconda, permettendosi di pregare Dio al femminile. Questo excursus sulle immagini femminili di Dio nella Scrittura e in alcune mistiche del Medioevo è come una finestra che si apre su una spiritualità rinnovata e consapevole della possibilità di alimentare una vita interiore con  la Sapienza e i suoi molteplici volti.

"Com'è vero che Dio è nostro Padre, è altrettanto vero che Dio è nostra Madre. E' quindi logico che Dio, essendo nostro Padre, sia anche nostra Madre. Nostro Padre vuole, nostra Madre opera e il nostro buon Signore, lo Spirito Santo conferma; è dunque giusto che noi amiamo il nostro Dio, in cui abbiamo l'Essere, lo ringraziamo con devozione e lo lodiamo per averci creato, e similmente preghiamo con ardore nostra Madre per ottenere misericordia e pietà, e preghiamo infine il nostro Signore, lo Spirito Santo, per ricevere aiuto e grazia "

         Giuliana di Norwich, mistica medioevale  ( 1342 - 1416 )



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