L' uccello caduto nella sua eco
turba tutte le impalcature
sul binario
l'orologio
trattiene l'occhio
si è davvero all'altezza?
***
Il marciapiede è la pelle della gente
fa freddo
fa freddo per dieci anni di pelle a venire
fa così freddo.
***
I rami nevicano
polmoni d'uccello
il marciapiede è la pelle della gente
che cosa fare di tutta questa epidermide
guasta?
***
Il marciapiede è la pelle della gente
via del peso dell'infanzia
sali sulla tua cartella:
mezzogiorno non è più grande.
***
Finestre spappolate abbandonate
il treno attraversa l'oscurità
dedalo snodato deprivato snervaturato
snervaturarsi le labbra
nelle foglie
di carta carbone
snervaturarsi
si è davvero all'altezza?
***
Schiocca
tutto cede
l'ombra delle macchine
giostra sulla tua pelle
come un treno
che corre
senza memoria
una scheggia di treno senza luce
che ti arrotola la testa
in una particella di notte.
***
L'orologio
trattiene l'occhio
e d'improvviso
lo scatto
sulla pensilina
- testa zeppa -
su ettari
e ettari
d'irrigiditi volti
il ticchettìo dei secondi
che penetrano la tua pelle
spinge la bilancia
si è davvero all'altezza?.
***
L'ombra squarcia tutti gli specchi
fa così freddo
tutte le frecce mi colpiscono.
Pierre Soletti da Essere all'altezza
Si è davvero all'altezza? Non lo so. Forse è proprio quella sensazione di tutte le frecce che ci colpiscono a creare anticorpi, a far in modo che si resista, che si scorga scenario oltre l'orizzonte, che si pianti una rosa nel fango. Essere all'altezza di che poi? Di noi, delle aspettative altrui delle quali non saremmo mai in grado di intravedere nemmeno gli orli? Di noi chi? La meritiamo questa vita che si srotola addosso e attorno?
RispondiEliminaEffettivamente l' ossessione di " essere all' altezza" pervade queste liriche ( in modo esplicito ) e anche l' insistenza del termine " pelle" fa riflettere ( ripetuto 5 volte e 1 volta epidermide ).
RispondiEliminaNon ci vuole molto a capire che fra le due cose esiste un legame , molto probabilmente simbolico ( " il marciapiede è la pelle della gente " " anni di pelle...". Solo una volta il termine è usato nell' eccezione corrente " il ticchettìo dei secoli / che penetrano la tua pelle ".
Giustamente tu ti chiedi se esista un parametro di valutazione per capire se " ci meritiamo questa vita".
Io però avrei un' altra domanda da pormi, cioè " Siamo sicuri che questa vita merita noi ? "
Mi piacerebbe sentire qualche altro parere sul significato di queste liriche.
Come fare un appello a Fabio, Massimo, Alberto, Antony, Marco, Olga, Michele e tutti quelli che leggono e hanno qualcosa da dire ?
Lo sai che potrei essere geloso? ;)
Elimina