mercoledì 7 agosto 2019

NOSTALGIA DEGLI DEI 1

 
 

                                      L' anima è il nostro rifugio leggiadro nella vaghezza…


(…) L'anima è l'impronta viva che lasciano negli uomini gli dei  (
       allegoria dell' Essere ). E' il loro ricordo, la loro promessa, la
       traccia del loro passaggio e del loro alito. L' anima è il nostro
       quid più personale e più universale, quel che più imprime ed
       esprime la soggettiva personalità e quel che più abbraccia l'
       universo intero. Identità e universalità. L'anima dentro di noi
       ci definisce per quel che siamo, noi dentro l'anima ci unisce a
       quel che muove l'universo. Il corpo ci assimila ad altri corpi,
       l'anima ci collega ad altre anime. Distinguendosi, uniscono.
       Messi a nudo e ridotti all'essenziale, non siamo che anima e
       corpo. La loro unione, quanto la loro differenza, sono la
       nostra identità. Una speciale dimenticanza intacca l'anima e
       fa perdere memoria di lei lungo la vita, cancellai suoi ambiti,
       lembo a lembo, fino a risuonare in tutta la sua assenza.
       L' Alzheimer dell'anima è il male principale perché fa perdere
       traccia e coscienza di sé e degli dei, fa vivere da fuori e
       disperde nel tempo. Trattare di anima e corpo per farsi una
       ragione della vita è l'ecografia di un pensiero che si forma nel
       ventre della vita stessa. Tutto nasce da una mano che stringe
       in un pugno la vita e s'accorge che nel pugno non resta più
       niente; stringendo il pugno esce solo polvere dal basso e aria
       dall'alto. E da lì si riparte, dalla polvere che è il futuro del
       corpo e come clessidra conta il tuo tempo che si sgrana e
       discende; e dall'aria che è l'origine dell'anima, a sua eterea
       consistenza e la sua destinazione.
       Il corpo è diventato la nostra ossessione, vitale e sessuale, in
       salute e performance. E l'anima è il nostro rifugio leggiadro
       nella vaghezza, testimonial di dediche e canzoni, ombra
       emotiva, alcova ineffabile, ottimo titolo per musiche, libri e
       terapie. Era argomento di preti e pensatori, ora è tema
       prescelto da cantanti e psicanalisti. Il corpo viene alla luce, l'
       anima viene dalla luce. Ma un legame essenziale li  intreccia,
       come un destino. La connessione anima la vita, la separazione
       la spegne. Proviamo a raccontare il suo tragitto leggendario
       in una breve storia mitologica dell'anima.  (…)


Marcello  Veneziani  da  Nostalgia degli dei ( Una visione del mondo in dieci idee )



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