giovedì 28 giugno 2018

NE' CON TE NE' SENZA DI TE 1

 
 

" Ego nec sine te nec tecum vivere possum" ( Publio Ovidio Nasone)


Vera, ci sono giorni che cominciano male e finiscono peggio. Oggi è uno di questi.

Non rispondo alla tua lettera perché non voglio averla letta. Ne sono sicuro: non l'ho letta. Quindi ti riscrivo più tardi, quando l'avrò dimenticata del tutto. Hai un sacco di ragioni, ma ne ho anch'io. E se c'è una cosa che mi hai insegnato è la necessità del rispetto, al di là delle battute per alleviare argomenti così importanti. Se rischio di diventare un'ossessione, un rodimento, una ferita - amore - fermati. Riavvolgi il nastro e torna nella tua tranquillità. Ti amo abbastanza per desiderare che la tua vita sia più serena anche se non ci vedremo per un po'. Sei importante. Poi decidi quello che vuoi.

                               Nicola



Vera, non mi hai scritto. Non ci sarebbe nulla di strano se non ti conoscessi: lo sciopero è inusuale. Qualcosa ti spinge lontano dalla tastiera. E da me. Cosa freni, hai già deciso quale strada imboccare?
E' un silenzio pensato, non naturale. E' un silenzio dovuto, forse. Dovuto a te e a me. E' un silenzio che rende piombo le parole, evita che escano a vanvera. Quello che è accaduto mi ha fatto male, come ha fatto male a te. Ci sentiremo quando tutti i granelli di sabbia smossi da un piede maldestro saranno di nuovo posati sul fondale.
Un gran bacio, ora.
Immutato è quanto bene ti voglio.

                    Nicola


Paola  Calvetti  da  Né con te né senza di te ( Storia di una passione )

4 commenti:

  1. Leggendo ho pensato "come sono difficili le relazioni d'amore", entrano in gioco tante emozioni che condizionano l'agire, il parlare, il pensare,... e spesso si rovina tutto senza essere capaci di ricomporre e andare avanti...è davvero penoso...

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  2. Ho postato queste lettere che sono l'" antefatto " di un amore finito in tragedia proprio per significare quello che hai detto tu: com'è difficile volersi bene!
    Soprattutto, com'è difficile volere il bene dell' Altro, al di là dei grandi proclami…
    Il Bene non è urlato, a volte neppure dichiarato.
    Il Bene è' composto e si vede dai fatti.

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  3. Concordo con la tua risposta precedente. Sì, volersi bene veramente comporta dinamiche,emozioni, atteggiamenti spesso non funzionali che dipendono da vari fattori dei quali, non secondario, è il carattere delle persone. Penso però che in fondo non sia così difficile. Le nostre esperienze negative precedenti possono esserci di valido insegnamento, sempre che ne facciamo tesoro. Può darsi che io sia troppo semplicista in questo mio convincimento. Grazie ancora Frida di questi spunti di riflessione. Continua a esserci...

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  4. Tu dici che non è difficile volersi bene, io - al contrario - penso che il vero Bene ( che è uscire da noi stessi e agire a beneficio dell'altra persona, anche contro il nostro tornaconto personale, contro i piccoli egoismi di cui tutti siamo intrisi )sia difficilissimo perché non è immediato e " spontaneo", ma al contrario richiede molta generosità, cura e dedizione.
    E, come tutte le cose di questo mondo , si impara.
    A cominciare dall'aver fatto l'esperienza del sentirsi amato. E' molto difficile per una persona che, nelle relazioni primarie non ha avuto il giusto affetto, essere poi così oblativa in età adulta...

    Grazie e... ci sono.

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