" L'aria -in Africa - ha un significato ignoto in Europa: piena di apparizioni e miraggi è - in un certo senso - il vero palcoscenico di ogni evento " ( K. Blixen )
(…) Se non avessi perso la mia fattoria in Africa, non sarei mai
diventata una scrittrice: non sempre i disastri della vita
annunciano altre tempeste "
Siamo nel 1959: Karen Blixen ha settantaquattro anni, pesa a
malapena quaranta chili, ma non ha perso il suo spirito
effervescente, la voglia di raccontare storie e di fumare una
sigaretta dietro l'altra. La scrittrice danese è stata invitata a
New York per un giro di conferenze e incontri letterari e,
nonostante le malandate condizioni di salute causate dalla sua
antica malattia, accetta con entusiasmo questo viaggio nel
Paese dove i suoi libri sono sempre stati accolti con affetto
straordinario.
Quando arriva a New York, la scrittrice si considera nella sua
quinta vita: è così che ha diviso la sua esistenza , attribuendo
ad ogni fase un motto distintivo.
L' ultima è una citazione di Edmund Spenser : " Sii audace, sii
audace, ma non troppo audace ". E audace, la nobildonna
danese lo è sempre stata sin da ragazzina, quando scorrazzava
nelle incantevoli tenute di famiglia di Rungsted, nella
campagna danese vicino al mare, e già scriveva i suoi primi
racconti: ma prima della definitiva trasformazione in scrittrice
dovranno passare ancora molte vite, che la vedranno
protagonista di una lunga serie di avventure. Lei stessa - anni
dopo - dichiarerà :" Nessuno è entrato nella letteratura
sanguinando più di me".
Poco più che ventenne, Karen si innamora follemente di suo
cugino, il barone Hans Blixen - Finecke, ma non è corrisposta.
Allora sposa il fratello gemello, Bror e diventa la baronessa
Blixen.Quello che sembrava un ripiego, si rivela invece un
matrimonio d'amore: insieme, i due decidono di lasciare la
Danimarca e, con un vero salto nel buio, inaugurano una vita
nuova nel continente africano. E' proprio il desiderio di vivere
sempre in totale libertà, lontano dalle convenzioni sociali, uno
dei tratti caratteristici di questa originale baronessa, che
acquista insieme al marito una piantagione di caffè nei pressi
di Nairobi. (…)
Serena Dandini da Il catalogo delle donne valorose
questo libro mi sta incuriosendo sempre più, mi piacciono le storie vere, credo che ogni vita abbia qualcosa, o più, da donare... emozionante il video estratto dal film "La mia Africa", che non ricordo di aver visto dall'inizio alla fine, con un Redford meraviglioso...
RispondiEliminaE' anche la " mia" Africa, quella che io amo per la sua struggente bellezza pur nelle sue profonde contraddizioni.
RispondiElimina