Non mi perdo neanche un solo attimo di te…
LA COMETA
Quel mio amore per lui aveva ali di cera
lunghe le ali sembravano eterne
battevano il cielo sicure, sfioravano picchi,
puntavano al sole con nervature nervine.
Fuse le ali ormai mi ricrescono dentro,
soltanto ora - perdute - mi diventano vere,
e ai cuori incauti grido: la passione è un fantasma
troppo importante - uomini - per potersi incarnare.
Chiomate vaganti comete di Halley, presagi
disastri prodigi che infiammano il sangue,
nessuno osi fissarvi, si arrischi a sfiorare
coaguli di pura lontananza - morgane.
***
REALTA' E METAFORA
Tu, realtà e metafora, luminoso
corpo dal doppio segno. Tu moneta
d'inscindibile faccia, bianco cigno
che ingloba il suo riflesso.
Penso all'abbraccio, e all'improvviso scende
in acque buie il mio vascello ebbro.
Confluiscono oceani. L'energia,
duraturo arabesco di fulmine.
***
E LUI MI ASPETTERA' NELL' INTERTEMPO
E lui mi aspetterà nell'intertempo
sorridente e puntuale, con saluti
e storie che alle poverette orecchie
dell'arrivata parranno incredibili.
Ma riconoscerà - lui - ciò che gli dico?
In poche note o versi qui raccolgo
i messaggi essenziali. Un altro raggio,
- aria diversa - glieli tradurrà.
Maria Luisa Spaziani
Splendido il brano musicale, in stile jazz, belle le poesie...
RispondiEliminaAnche se il contenuto dei testi parla di lontananza e non di gioiosa presenza amata, esso ci arriva con estrema leggerezza, come in punta ...di danza...
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