L'io impoverito sprofonda nelle concordanze del Nulla.
Una volta
e per pochi giorni
molto tempo fa
io e te
improvvisamente fummo nell'intimo
Noi.
" Noi due " potevo dire
nelle ore voraci che furono nostre.
Da tempo
se parlo di te
posso usare soltanto
la terza persona: Lei.
L'io impoverito sprofonda
nelle concordanze del Nulla.
Emilio Pacheco
Quanto è vero. Finché (r)esiste un noi, c'è un intimo che non conosce ostacoli o similitudini. E' un corpo a sè. Che vive di luce propria e agisce all'unisono. Non c'è bisogno di confronto. Poi un giorno resta solo quell'altro Noi. Quello allo specchio. L'unico cui saremo sempre fedeli, e che ameremo all'infinito. E che non è mai un Nulla.
RispondiEliminaUn nulla mai. Ma infinitamente più povero.
RispondiEliminaNon saremo poveri mai finchè avremo di che scrivere, di che guardare il cielo, di che leggere, di che passeggiare coi piedi nellla risacca. Mai poveri noi anche soli, strasoli, mai poveri. Mai.
Elimina