Le mattine più limpide non hanno voce…
QUASI NIENTE
L'amore
è un uccello tremante
nelle mani di un bambino.
Si serve di parole
perché ignora
che le mattine più limpide
non hanno voce.
***
GLI AMANTI SENZA DENARO
Avevano il viso aperto di chi passava,
avevano leggende e miti
e freddo nel cuore.
Avevano giardini dove la luna passeggiava
mano nella mano con l'acqua
e un angelo di pietra come fratello.
Avevano come tutta la gente
il miracolo di ogni giorno
sgocciolante dai tetti;
e occhi di oro
in cui ardevano
i sogni più dispersi.
Avevano fame e sete come le bestie,
e silenzio
intorno ai loro passi.
Ma, ad ogni gesto che facevano,
un passero nasceva dalla dita
e - abbagliato - penetrava negli spazi.
***
CONSIGLIO
Sii paziente: aspetta
che la parola sia matura
e si stacchi come un frutto
quando passa il vento e la cattura.
***
ADDIO
Come se ci fosse una tempesta
a scurire i tuoi capelli,
o - se preferisci - la mia bocca nei tuoi occhi,
carica di fiore e delle tue dita;
come se ci fosse un bambino cieco
a inciampare dentro di te,
ho parlato di neve, e tu trattenevi
la voce in cui con te mi persi.
Come se la notte venisse e ti portasse,
era fame l'unica cosa che sentivo;
dico addio, come se non tornassi
al paese in cui il tuo corpo inizia.
Come se ci fossero nuvole su nuvole,
e sulle nuvole mare perfetto,
o - se preferisci - la tua bocca pura
ad avanzare largamente nel mio petto.
Eugénio De Andrade da Poesie ( edito da Fundaçao Eugénio De Andrade - Porto )