I miei anni : fuga nell'ignoto...
Tu esisti di fronte all'inverno
come una ferita. Immobile e forestiera
in uno spazio imperfetto, mai ospitale,
aspettando che il silenzio uniforme della sabbia
ti parli del segreto.
Non ti stordire dei fiumi vaganti e dei nuovi alberi
che prima non c'erano. D' intorno continuerà la caducità
delle cose, la scomparsa dei poeti che legano
il cielo alla terra.
E' detto che moriremo nelle terre opposte.
I miei anni : fuga nell'ignoto e risvegli spaventati nella notte.
Gezim Hajdari da Poesie scelte
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