sabato 4 ottobre 2025

CIACCONA DEL PARADISO E DELL' INFERNO

 


                                                                     Dormiamo sotto stelle inquiete...




Sono davanti alla mia solitudine

Dio è il teschio che ogni giorno divengo


la lettera mutila la casa dove credevo

di poter vivere per sempre


ho un cuore da animale e uno da costruire

a partire da come mi guardi.



                                               ***


Un tempo non sapevo vedere

oltre le tue spalle.

Oltre le tue spalle i leoni

mi avrebbero sbranato e digerito.


Dico questo sapendo di sembrare ridicolo.


Ho imparato nel frattempo a dire Scusa e Grazie.

Allora mi mancavano le parole 

per allestire un circo.



                                                ***


SOTTO STELLE INQUIETE


Dormiamo sotto stelle inquiete.


Fingiamo di non essere chi siamo

e che niente ci spaventa


che una stella risplenda per ripicca

del buio finché non si stanca


e che un led acceso sia un richiamo

di dispersi e non di falene.


Dall' altra parte del globo

quando mi sveglio e non ci troviamo

è già giorno.



                                                ***


Stanotte tu eri tu

                io l' estraneo.

Adesso si volta, ho pensato,

e le parole bruciavano 

come in una chiesa sconsacrata


la tua schiena era attesa, era pazienza

io cosa ne sapevo ?


Ci siamo svegliati così

l' uno per l' altro un enigma.



                                                  ***


BENEDIZIONE DEL MATTINO


l' amore tra occhi e luce

che si ritrovano per grazia

nel corridoio i passi

che esplodono di universo

io benedico


i tuoi volti tutti

che non mi nascondi

io benedico


e quando diventa più struggente

il ricordo di mani sul petto

per strade sporche battute dal sole

io benedico


i lavori della terra

un pensiero che si attorciglia

il saluto impastato di saliva

che ci rimette al mondo

io benedico


io benedico questo essere carne

altissima febbre che sempre

ti va cercando.




                       Pietro  Russo   da    Tutte le ossa cantano la canzone d' amore



2 commenti:

  1. La sensazione di "uno per l'altro un enigma" ricorre spesso in un'infinità di rapporti spesso risolti rimanendo attaccati a determinati interrogativi.
    Quando c'è voglia di risolvere si persevera.
    Ma non sempre si arriva ad una soluzione efficace, che tuteli.

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  2. Io credo che tutti siamo un enigma per gli altri, di qualsiasi rapporto si tratti. L' animo umano è così complesso, che mai riusciremo a scandagliare del tutto le sue profondità. Ma nel rapporto affettivo c'è una molla in più che ci spinge a conoscere l' Altro, la spinta del Bene reciproco. Tuttavia,, sapendo che la cosiddetta " mezza mela non esiste ", bisogna armarsi di benevolenza, pazienza , lealtà, e a tanta voglia di esserci che non porta - come dici - a una soluzione definitiva , che non esiste - ma semplicemente a scoprire che la vita è più bella se condivisa.

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