Cappella funeraria della famiglia Pozzi, a Pasturo ( foto di frida )
....e vengo - a te più vicina - per portarti un fiore....
frida
CREATURA
Si faceva tua carne
il respiro
nel chiamarti a nome.
Per immense foreste camminammo :
i muschi
racchiudevano l' orma del tuo piede.
Foglie di quercia
ai capelli
furono piccole mani
alate di sole.
Ma a riva d' invernali fiumi
c'è sconosciuta
quest' alba:
la voce varca grigie onde
senz' echi,
gli aliti in nebbia rappresi e dissolti
ci consumano gli orli del tuo viso.
***
PAURA
Nuda come uno sterpo
nella piana notturna
con occhi di folle scavi l' ombra
per contare gli agguati.
Come un colchico lungo
con la tua corolla violacea di spettri
tremi
sotto il peso nero dei cieli.
***
PRATI
Forse non è nemmeno vero
quel che a volte senti urlarti in cuore :
che questa vita è,
dentro il tuo essere
un nulla
e ciò che chiamavi luce
è un abbaglio,
l' abbaglio supremo
dei tuoi occhi malati -
e ciò che fingevi la meta
è un sogno,
il sogno infame
della tua debolezza.
Forse la vita è davvero
quale la scopri nei giorni giovani :
un soffio eterno che cerca
di cielo in cielo
chissà che altezza.
Ma noi siamo come l' erba dei prati
che sente sopra sé passare il vento
e tutta canta nel vento
e sempre vive nel vento,
eppure non sa così crescere
da fermare quel volo supremo
né balzare su dalla terra
per annegarsi in lui.
***
AMOR FATI
Quando dal mio buio traboccherai
di schianto
in una cascata
di sangue -
navigherò con una rossa vela
per orridi silenzi
ai crateri
della luce promessa.
***
NOSTALGIA
C' è una finestra in mezzo alle nubi :
potresti affondare
nei cumuli rosa le braccia
e affacciarti
di là
nell' oro.
Chi non ti lascia ?
Perché?
Di là c'è tua madre
- lo sai -
tua madre col volto proteso
che aspetta il tuo volo.
***
GRIDO
Non avere un Dio
non avere una tomba
non avere nulla di fermo
ma solo cose vive che sfuggono -
essere senza ieri
essere senza domani
ad acciecarsi nel nulla -
- aiuto -
per la miseria
che non ha fine.
***
MESSAGGIO
E tu, stella acuta notturna,
splendi ancora
se per il solco delle strade
grida la triste anima dei cani.
Sorgeranno colline d' erba magra
a coprirti :
ma, nel mio buio conquistato
brillerai - fuoco bianco -
parlando ai vivi della mia morte.
Antonia Pozzi da Parole

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