Ci vuole coraggio e ho un solo cuore per fallire...
" Poesia è il mio oltre, è incantamento. Melodia ancestrale che si esprime in parole, schegge di metafore che vivono di vita propria. La risposta alla mia fame di emozioni. Un luogo recondito che raccoglie piccoli sogni, fotogrammi, immagini, ricordi da cui emergono l' amore, il dolore, la vita, la morte. Hanno un cuore le poesie, qualche volta ci abiti la notte. Una spiaggia di ciclamini, come se venissero dalla pioggia. Le poesie sono come me : sono solo parole, ma a volte sembrano fiori ".
Dovrei imparare dal rododendro
a non lasciarmi addormentare mai.
Occorre coraggio
e ho un solo cuore per fallire.
Un peso
tutto questo tacere di ferro.
Credo a quel ragno
che ci portiamo dentro
alle infinite
piccole stanze dei respiri.
Ho tessuti di sonno
come speranze
fumanti d' inquietudini.
Siamo molte paure.
Le maniche lunghe dell' attesa
talvolta come orologi ad acqua
sui muri dell' assenza.
Credo nell' amore
che governa le vene.
Lo stesso rosso
dei molti cieli rimasti a dormire
nelle mie mani.
***
PREFERISCO IL SONNO DELLA VOLPE
Parlarti dello scarto della luce
che cova il mio sentire qui per terra.
Sono tra le piante diventate secche
quando penso.
In tutto identica a quella camelia che mi regalasti
e che morì per troppa acqua
o forse chissà, per troppo amore,
ché si vive per il troppo o il troppo poco.
E' così che succede, un giorno ti svegli
nella vita breve delle cose
come se la mano imbrattata di dolore
toccasse foglie che un tempo erano felici.
Guarda quella bambina, dici
aspetta un mutamento.
***
Da bambina avrò cura di me,
colmerò quel diaframma sciancato
dei giorni felici ;
questo essere tana e nido d' aria,
mi crescerò da dentro.
Ho sognato
nell' enorme spazio del mondo
un albero solo
un alfabeto di rami
il punto in cui si spezzano
quando sono stanchi di esistere.
***
Ho avuto freddo sulla maniglia delle porte,
di tutto il tempo che mi chiude dentro
ho sempre uno spazio, un angolo cieco.
Esistere è un finto bouquet di fiori
un cappotto in estate
un condominio senza appartamenti
un dolore di muri affrescati
un passo che non so di avere
il lato opposto delle mie stesse ragioni
un andarsene senza esserci mai stata.
***
Come quando mi guardi
e hai una specie di dolore
dentro agli occhi
e fai rumore
o un traffico di stelle
e costruiamo insieme
argini per formiche.
Un perimetro di terra
tra ciottoli e ferite.
Dimmi che va tutto bene
fino alla pelle delle cose.
Anna Maria Scopa da Radicamenti
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