"Essa è colei che troppo sola muore,
SPREAD THE LOVE
Colei che ha gli occhi aperti a ogni luce
e comprende ogni grazia di parola
vive di tutto ciò che la seduce.
Io vado attenta perché vado sola
e il mio sguardo che sa goder di tutto
se sono un poco triste mi consola.
In succo ho spremuto ogni buon frutto,
ma non mi volli saziare e ancora
nessun mio desiderio andrà distrutto.
Perciò, pronta al fervor, l'anima adora
per la sua gioia senza attender doni,
e come un razzo in ciel notturno ogni ora
mi sboccia un riso di seduzioni.
***
UN'AMAREZZA
Quell'amarezza fu senza parola:
ma l'assenzio, il fiele ed il veleno,
tutto ciò ch'è più amaro, dal mio seno
saliva gorgogliando alla mia gola.
L' angoscia che nessun ben consola
più non mi urgeva. Sol d'amaro pieno
era il mio sangue, né veniva meno
in me quell'onda lenta uguale sola.
M' ammorbava il palato il suo sapore,
n'esalava il disgusto la mia voce
come l'acredin d'un malvagio fiore.
Pure, il mio riso ritrovai ancora:
quel riso d'un amaro tanto atroce
che stride in bocca e l'anima divora.
***
LA MALINCONIA
Dentro le vene la malinconia
s'insinua,ed è un morbo sonnolento
cui non giova trovar medicamento,
uno stupor di morbida follia.
Il desiderio più tenace svia,
smemora del più intenso sentimento,
quasi vapori un greve incantamento
d' oppio, in cui goda più chi più s'oblia.
Essa è come un giaciglio ove un'inerte
stanchezza ci abbandoni svigorite,
con le trecce disciolte e a braccia aperte.
Ed ha il torpor di alcune notti estive
in cui ci s'addormenta indolenzite
dallo spasimo oscuro d'esser vive.
***
CONTRASTO INTIMO
Dove un dolente amore si nasconde
un odio sordo quivi pur s'annida;
l'uno inasprisce di sue acerbe strida
l'altro smarrito fra mal note sponde.
L'odio superbo spesso si confonde
all'amor che s'umilia e che diffida,
poi che un'uguale passione guida
entrambi - ciechi - per sue vie profonde.
V'è in noi, forse, un martire che gode
del suo martirio, ed una prigioniera
che si rivolta e le sue corde rode.
L' una vorrebbe baciare quella mano
che contr' essa si fa sempre più fiera.
L' altra avventarle un morso disumano.
***
BELLEZZA DELLA VITA
Bellezza della vita, io non ti trovo.
Pure ti cerco in me, pure ti spio
su fronti di sorelle. Ombre d'oblio
or tento e or gelosi veli io smuovo.
Il primo balenar d'un riso nuovo
scruto, m'insinuo in qualche spirto pio,
indago ogni speranza, ogni desio,
ma a scoprirti con vana ansia mi provo.
Tu esisti forse in spiriti virili
esperti in trar da ciascun fiore ebrezza,
o in chiara gioia di anime infantili.
Non nel nostro anelar d'anime inermi:
inquiete fiamme chiuse da saggezza
d'antiche norme fra leggiadri schermi.
Amalia Guglielminetti da Le vergini folli
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