... secondo Neil Hilborn
Neil Hilborn - 33 anni - è uno slammer nato in Texas, vincitore - anni fa - del premio" College National Poetry Slam ". I suoi tour, in cui presenta poesie di OCD ( acronimo di Obsessive- compulsive disorder, ovvero Disturbo Ossessivo - compulsivo) spaziano per tutta l' America : da Chicago, Toronto, Los Angeles e Boston, riscuotendo molto successo. Ascoltando i suoi versi, è quasi impossibile non lasciarsi trasportare dall'ondata di immane tristezza che nasce alla presenza di una grande sofferenza interiore conseguente al conflittuale rapporto con un disturbo che diventa un mostro estraneo e onnipresente. Neil soffre di una patologia ossessivo - compulsivo in un quadro più generale di Disturbo bipolare dalla nascita e il suo urlo è quello di tutti quelli che - come lui - si ritrovano a fronteggiare una battaglia che si rivela improba e molto difficile da gestire. La poesia - col suo effetto spesso taumaturgico - riesce a contenere dolori a volte taciuti, portando carichi enormi o leggerezze pensanti : per questo è uno degli strumenti comunicativi più efficaci anche per i così tanto urlati e vissuti Poetry Slam.
***
La prima volta che l'ho vista
nella mia testa si è calmato
tutto.
Tutti i tic, tutte le immagini
inesistenti,
semplicemente scomparse.
Quando soffri di un disturbo
ossessivo compulsivo
non ti capita di avere
momenti tranquilli;
perfino quando sono a letto
penso :
Ho chiuso a chiave la porta?
Mi sono lavato le mani? "
Quando l'ho vista
l'unica cosa a cui riuscivo a
pensare erano
le curve delle sue labbra
o la ciglia della sua guancia
la ciglia
sulla sua guancia.
Sapevo di doverle parlare.
Le ho chiesto di uscire 6 volte
in 30 secondi.
Mi ha detto di sì alla terza
ma non mi sembrava
convinta e ho continuato.
Al nostro primo
appuntamento ho passato
più tempo a sistemare la
cena in base ai colori
invece di parlare con lei
ma a lei piaceva
a lei piaceva che la salutassi
16 volte
o 24 se era mercoledì.
Le piaceva che ci mettessi
una vita
per tornare a casa,
perché dovevo evitare le
crepe sul marciapiede.
Quando siamo andati a
vivere insieme
lei disse di sentirsi al sicuro
nessuno avrebbe potuto
derubarci
perché chiudevo la porta a
chiave 18 volte.
Guardavo sempre la sua
bocca quando parlava
quando parlava
quando parlava
quando parlava
quando parlava
quando parlava
quando ha detto di amarmi
gli angoli delle sue labbra si
sono arricciati all'insù
la notte se ne stava sdraiata
e mi guardava
mentre facevo
accendi e spegni
accendi e spegni
accendi e spegni
accendi e spegni con la luce
chiudeva gli occhi
e immaginava i giorni e le
notti
che le passavano davanti.
Certe mattine volevo
salutarla baciandola
ma correva via perché
la facevo ritardare al lavoro.
Quando mi fermavo ad una
crepa
sul marciapiede
lei continuava a camminare.
Quando diceva di amarmi
la sua bocca formava una
riga dritta
mi diceva che occupavo
troppo del suo tempo
dalla settimana scorsa dorme
da sua madre
mi ha detto che non avrebbe
dovuto
farmi affezionare troppo,
che tutto questo è stato uno
sbaglio,
ma come può essere uno
sbaglio se non devo
lavarmi le mani dopo averla
toccata?
L' amore non è uno sbaglio.
Mi uccide sapere che lei è in
grado
di andarsene mentre io non
potrei mai
non potrei mai andare là
fuori
e trovare qualcun' altra
perché penso sempre a lei.
Di solito quando mi
ossessiono su qualcosa
vedo germi infilarsi nella mia
pelle
mi vedo travolto da
un'infinita serie di auto.
Lei è stata l'unica cosa
meravigliosa
di cui mi fossi fissato.
Voglio svegliarmi ogni
mattina
e pensare al modo in cui
tiene il volante
al modo in cui gira le
manopole della doccia
come con una cassaforte
a come spegne le candele
spegne le candele
spegne le candele
spegne le candele
spegne le candele
spegne le candele
spegne...
Ora
penso solo a chi altro la stia
baciando
non riesco a respirare perché
la sta baciando
una sola volta
non gli interessa che sia
perfetto
la rivoglio così tanto
così tanto...
che lascio aperta la porta
lascio le luci accese...
Neil Hilborn
Credo che l'amore sia proprio non lavarsi le mani dopo che l'hai toccata..
RispondiEliminasplendidi versi, da starci male..
Per questo non commento lo strazio.
RispondiEliminaGrazie per esserti soffermato proprio qui.