Quando fummo nel sole...
25 APRILE
L'importante è non rompere lo
stelo
della ginestra che protende
oltre la siepe dei giorni il suo
fiore.
C'è un fremito antico in noi
che credemmo nella voce del
cuore
piantando alberi della libertà
sulle pietre arse e sulle croci.
Oggi non osiamo alzare
bandiere
alziamo solo stinti medaglieri
ricamati di timide stelle dorate
come il pudore delle primule:
noi che viviamo ancora di
leggende
incise sulla pelle umiliata
dalla vigliaccheria degli
immemori.
Quando fummo nel sole
e la giovinezza fioriva
come il seme nella zolla,
sfidammo cantando l'infinito
con un senso dell' Eterno
e con mani colme di storia
consapevoli del prezzo pagato.
Sentivamo il domani sulle
ferite
e un sogno impalpabile di pace
immenso come il profumo del
pane.
E sui monti che videro il nostro
passo
colmo di lacrime e fatica
non resti disseccato
quel fiore che si nutrì di sangue
e di rugiada in un Aprile
stupendo
quando il mondo trattenne il
respiro
davanti al vento della libertà
portato dai figli della
Resistenza.
Giuseppe Bartoli da Il fiore della libertà
Molto intensa, molto bella.
RispondiEliminaBuona liberazione, Frida
Ho avuto la stessa sensazione quando l'ho letta. E che cessino tutte quelle inutili e un po' vigliacche polemiche di questi giorni sull'" uso" delle parole che in realtà servono solo a non voler riconoscere e a mascherare i Fatti delle Storia.
RispondiEliminaE a te un grazie di cuore per l'intervento.